Vicenza - Stadio Menti |
Per commentare la partita e il risultato
conseguito potrebbero bastare le considerazioni espresse da Braglia, salvo
qualche esagerazione. Non basta il successo
in terra veneta a distaccare dal suolo i piedi ben ancorati della Juve Stabia.
Questa
vittoria è il frutto di una gara ben interpretata su un campo dove era praticamente
impossibile giocare. Nel primo tempo ho detto all'arbitro che non aveva senso
continuare a giocare in queste condizioni. Ho continuato a ripetergli questo
mio punto di vista anche dopo il gol di Cellini, anche se nella ripresa ha smesso di piovere il terreno di
giuoco fangoso rappresentava un pericolo costante per i ragazzi".
"Va
esaltato un gruppo che ha consentito ai nuovi acquisti di calarsi subito nella
nostra realtà, non i singoli. Posso
dire che mi hanno sorpreso il modo impeccabile in cui è entrato in campo
Martinelli, che con noi non si è mai allenato, e la tenuta atletica di un Suciu
che non pensavo potesse reggere sino alla fine. Per il resto non ha senso fare
graduatorie, sono orgoglioso di allenare questo splendido organico che sta
onorando Castellammare di Stabia con sudore ed abnegazione. Chi mugugna è uno
stupido, ogni tanto bisognerebbe fermarsi e ragionare: non siamo di certo il
Real Madrid o il Barcellona, il modo dignitoso con cui stiamo disputando la categoria
va sottolineato".
Verrebbe
voglia di dire: - Ma chi credi di essere, ma non è possibile. E’ un
professionista serio che da quando vive alla guida delle vespe è costretto a
mandare giù parecchi bocconi amari.
Non sempre gli allenatori fanno grandi le squadre che allenano. Le squadre diventano grandi quando permettono, assieme ai dirigenti, agli allenatori di allenare la squadra.
Gli
allenatori vengono esonerati dai giocatori che pretendono in virtù di qualche
goal segnato di fare il bello e il cattivo tempo.
Fino
ad oggi non ho ancora visto un giocatore segnare e non pretendere osanna dal pubblico per sentirsi grande.
Mi
auguro che le vespe non diventino un Real Madrid se no sono cavoli amari per Braglia.
Quanti capiranno il mio sfogo non lo so, ma ho voluto farlo con le parole di uno che ha tanta responsabilità sulla permanenza della squadra in serie B e se non riesce ad imporsi saranno cavoli suoi.
Noi potremo soltanto piangere per non aver fatto sentire la nostra voce per aiutarlo.
JUVE STABIA (4-4-2): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Murolo, Dicuonzo; Suciu, Mezavilla, Zito (dal 29's.t. Improta); Verdi, Cellini (dal 24' s.t. Bruno), Acosty (dal 12' s.t. Martinelli). A disp: Seculin, Agyei, Jidayi, Gorzegno. All.: Braglia.
ARBITRO: Borriello di Mantova.
RETI: 27'p.t. Cellini, 11' s.t. Bojinov rig., 30' s.t. Improta.
AMMONITI: Padalino, Brighenti (V) Murolo, Dicuonzo, Zito, Bruno (JS).
ESPULSI: dal 14's.t. Brighenti per doppia ammonizione.
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