Blog di cronaca, riflessioni, storia, attualità, arte, avvenimenti, personaggi dentro e fuori del territorio e del tempo di questa città che si dice fondata da Ercole, distrutta dal Vesuvio e rinata senza conseguire quel successo che da secoli meriterebbe per le innumerevolo sorgenti curative e non che danno acqua e refrigerio alla città e a quelli che le attingono.......
sabato 31 maggio 2014
venerdì 30 maggio 2014
CAMPUS ESTIVO A.S.D. FANTASPORT
CASTELLAMMARE DI STABIA:
La scuola stà per terminare e i bambini non sanno cosa fare?.Mamma, papà al CAMPUS ESTIVO li devi portare. Dove? All’ A.S.D. FANTASPORT, Castellammare di Stabia, via Passeggiata Archeologica, n.3.
Il Campus Estivo prosegue da anni la sua attività di servizio per tutti i bambini . Aperto da Giugno a Settembre, dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 8.30 – 18.00, l’attività va incontro alle esigenze dei genitori impegnati nel lavoro e con la difficoltà a reperire un luogo a cui affidare i figli, dopo la chiusura della scuola.
Al Campus i bambini avranno l’opportunità di vivere emozioni da condividere in piena allegria grazie alle tante attività offerte. Le ragazze addette coinvolgeranno e vigileranno tutti, in Attività di Laboratorio , Ludico- Ricreative con Animatori, Musico Teatrale, Artistico Creativo, Attività Sportive, Giochi d’Acqua, Baby Dance, Balli di Gruppo in Piscina, Laboratorio di Inglese. Inoltre il centro è disponibile per festeggiare feste private e a tema.
martedì 27 maggio 2014
Spiagge libere...
Questo non me l'aspettavo,si è bandito un bando per dare in concessione estiva a privati,le marine libere Palombara,Calcina,Rotonda,figuriamoci questa estate quando ci costerà farci un bagno di mare visto i prezzi tariffari che devono applicare questi privati su un suolo pubblico,che poi magari confrontandolo con quelli applicati dai gestori di lidi privati la differenza non è poi tanto diversa,ora con quel tariffario previsto dal comune,i gestori di lidi privati alzeranno di sicuro il loro tariffario,dicevo Io possibile che lo stabiese deve guardare il mare e non lo può frequentare?,ma vi ricordate su questi bagni liberi,dove abusivi,senza autorizzazione si appropriavano del lido pubblico,e al mattino già erano pieni di ombrellone in attesa di probabili affittuari,ve la ricordate la rotonda quante liti sono successi,appunto perchè la striscia di bagno asciuga era tutto segnato da ombrelloni abusivi,e la gente che non se lo poteva permettere doveva adattarsi su scogli pericolosi,ora figuriamoci questi privati,cosa si permetteranno di fare ora che pagano una cifra per gestirlo,senz'altro faranno di peggio,e per quei stabiesi che non se lo possono permettere l'ombrellone,la sdraio,la sedia il lettino,o se mai se lo vogliono portare da casa,per loro sarà off,limite,o chissà dove saranno relegati,se oseranno portarsi sulla spiaggia,no questo non me l'aspettavo,anzi,le marine libere,se ci sono ancora è perchè negli anni passati abbiamo lottato,eppure il privato pescando nel torbido si è appropriato vedi lo Stone ,grazie a politici amici,ora si crea altro torbido dicendo che poi a gestire devono essere i giovani,si ma che marpiune arete,no caro sig,Sindaco,anche questo,non me lo aspettavo
lunedì 26 maggio 2014
Se cerchi un sacerdote e non lo trovi...
Oltre ai numeri telefonici delle parrocchie la chiesa cattolica non offre altro.
Sono alcuni giorni che cerco un sacerdote di Castellammare
ma non riesco a contattarlo ne presso la curia ne presso
LA SUA ABITAZIONE.
MI è stato dato il recapito telefonico in quanto è pubblicato nell'elenco degli abbonati,
ma difronte alla mia richiesta di altro contatto,
dopo avere spiegato i motivi che mi induco a cercarlo,
non mi è stato dato nessuna altra possibilità
anche fornendo i miei dati e il mio recapito telefonico.
Spero che questo avvenga nei prossimi giorni.
Ma se un cristiano cattolico apostolico romano
ha bisogno di una parola di conforto
e vuole rivolgersi ad un sacerdote in particolare
o ne ha bisogno per recuperare
un documento,
un'informazione per risolvere un problema amministrativo
e non altro
non ti danno retta,
anzi mi è stato risposto di non arrabbiarmi.
Il soggetto è maggiorenne e può fare quel che vuole.
L'assenza è stata giustificata con queste parole.
Forse facevo prima a telefonare a Papa Francesco !
AVREI GIà RISOLTO.
Amen
Altro che pastore che va in cerca delle sua pecorella!
o ne ha bisogno per recuperare
un documento,
un'informazione per risolvere un problema amministrativo
e non altro
non ti danno retta,
anzi mi è stato risposto di non arrabbiarmi.
Il soggetto è maggiorenne e può fare quel che vuole.
L'assenza è stata giustificata con queste parole.
Forse facevo prima a telefonare a Papa Francesco !
AVREI GIà RISOLTO.
Amen
Altro che pastore che va in cerca delle sua pecorella!
venerdì 23 maggio 2014
Chiodi sulla spiaggia davanti al lungomare
ARENILE STABIESE E I PERICOLI NASCOSTI
Una bella città come Castellammare di Stabia, baciata dal caldo sole di questo mese di Maggio, ormai alla fine, con l’estate alle porte,invita tante famiglie a passeggiate all’aria aperta.
L’arenile è un posto frequentato spesso da nuclei familiari, si passeggia, si corre, si gioca, si vivono momenti in piena libertà. Ma il pericolo è sempre in agguato.
Alcune famiglie, recandosi in spiaggia per trascorrere qualche ora di spensieratezza, tra chiacchiere e giochi tra bambini, si sono ritrovati a dover raccogliere centinai di chiodi, lunghi circa dieci centimetri, arrugginiti,che insidiosi erano nascosti dalla sabbia.
Con pazienza e attenzione, i bambini e i loro genitori hanno rinunciato ai loro momenti di svago, per dedicarsi alla raccolta degli oggetti, che se non notati potevano essere pericolosi, sopratutto se si passeggia a piedi nudi.
Alla fine ne hanno raccolti più di duecento. Diventati il simbolo della giornata, i chiodi sono stati immortalati in una foto, a testimonianza dell’incuria e dell’inciviltà umana, che regna da tempo sull’arenile.
Anche se in parte era stato ripulito, inconseguenza anche di recenti manifestazioni, su di esso regna sovrana l’immondizia quella visibile e quella nascosta che arreca pericolo ai frequentatori del luogo.
giovedì 22 maggio 2014
torna il lavoro A Castellammare
A Castellammare torna il lavoro: commesse a Fincantieri per 7 navi da guerra e una da crociera
Pubblicato 7 mesi fa |
A cura di Angela Longobardi
Castellammare sente di nuovo “odore” di lavoro. Il motivo: la costruzione di sette navi da guerra per la Marina Militare e un accordo per la costruzione di una nuova nave di lusso. L’inizio settimana porta buone notizie per gli operai di Fincantieri. Per ora buoni propositi ma che – se si dovessero concretizzare – darebbero una grande boccata d’ossigeno agli stabilimenti italiani dell’azienda. Guardano con attenzione le maestranze stabiesi a quanto, in queste ore, accade in Commissione Difesa. Con l’approvazione della Legge di Stabilità in posta c’è per adesso un contributo di 7 miliardi di euro per costruire dodici nuovi pattugliatori, come riporta il Fatto quotidiano. Commessa da affidare a Fincantieri con le navi che sarebbero utilizzate dalla Marina Militare per missioni di pace a carattere umanitario. Esigenza sottolineata in un’audizione in Commissione Difesa anche dall’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono che ha ribadito a chiare lettere che i “pattugliatori sono navi polivalenti che potranno essere usate non solo per il contrasto all’immigrazione, ma anche in caso di calamità naturali: pensiamo solo a quanto sarebbero utili se eruttasse il Vesuvio”. Occhi puntati a quanto accade a Roma ma anche attenzione rivolta ad una lettera d’intenti, firmata qualche giorno fa , tra Fincantieri e Gruppo Carnival: “Siamo lieti di confermare il programma, annunciato all’inizio dell’anno, per la costruzione di una nuova nave che avrà un design in linea con quello delle Seabourn Odissey, Seabourn Sojurn e Seabourn Quest che ha riscosso un grande successo”, ha scritto il Presidente di Seabourn, Richard Meadows. “Queste navi pluri-premiate hanno infatti elevato il livello di riferimento nel mercato delle crociere ultra- lusso”. E di questo né è soddisfatto il direttore del comparto Navi Mercantili di Fincantieri, Gabriele Coco: “Siamo molto soddisfatti di acquisire un nuovo cliente come Seabourn e al tempo stesso di consolidare la storica collaborazione con il gruppo Carnival. Questo accordo è particolarmente importante: rafforza la nostra leadership nella nicchia delle navi di lusso e conferma il primato nel settore crocieristico”. Il punto ora è capire se queste due operazioni andranno in porto quale sarà il risvolto per lo stabilimento di Piazza Amendola a Castellammare. Guardano speranzose le tute blu, consapevoli che queste nuove commesse, potrebbero permettere anche il rientro in fabbrica di alcune ditte dell’indotto. E soprattutto un ritorno in termini occupazionali per la città che tra Terme e Avis, vive un periodo buio. Fincantieri azienda leader nel segmento delle navi da crociera, con una quota di mercato che, dal 1995, è sopra il 25 per cento. Dal 1990 a oggi Fincantieri ha costruito 65 navi da crociera per un valore complessivo di circa 28 miliardi di dollari.
Un giorno da Delfina... sognando un'evasione
A volte la speranza
è l'ultima a morire
anche in un mare
di noia.
Delfina Ruocco | 22 maggio 22.23.57 |
Ahahahah!
Ti ho acchiappato al volo, sto per andare a cena
E già, per me questa è ora di cena.
Mi ha fatto molto piacere sentire la tua voce, sorprendentemente giovane! Un po' era come se ti conoscessi
Buon proseguimento di serata Gioacchino.
E già, per me questa è ora di cena.
Mi ha fatto molto piacere sentire la tua voce, sorprendentemente giovane! Un po' era come se ti conoscessi
Buon proseguimento di serata Gioacchino.
mercoledì 21 maggio 2014
commerciante aggredito con un bastone da "Notizie e commenti "
CASTELLAMMARE DI STABIA.
Terrore in via Bonito: commerciante aggredito con un bastone e un coltello per 5 euro.
A seguito dell’episodio, avvenuto ieri pomeriggio in pieno centro a Castellammare, gli agenti del commissariato di Ps stabiese hanno arrestato Benito Vollono, di 21 anni, responsabile del reato di tentata estorsione aggravata, furto aggravato ed evasione.
Il giovane si è presentato all’esterno di un negozio contattando il titolare a cui ha chiesto la somma di 5 euro. Il «no» del titolare ha scatenato la furia di Vollono che ha aggredito il negoziante prima con un bastone e poi con un coltello.
L’uomo è riuscito a sottrarsi all’aggressione, ma il 21enne è comunque è riuscito ad impossessarsi di un contenitore di plastica contenente monete da devolvere in beneficenza prima di scappare. I poliziotti hanno arrestato Vollono poco dopo rintracciandolo in un appartamento e recuperando bastone, coltello e contenitore oramai privo di banconote.
di Francesco Ferrigno
Commento: nel leggere questa notizia che mi rincresce e mi rattrista penso sia all'aggredito sia all'aggressore.
Entrambi sfortunati e allo stremo della propria avventura terrena che di civile non ha proprio niente.
Il romanzo I Miserabili di Victor Hugo che raccomando di leggere che è stato riproposto cinematograficamente più di una volta non ha insegnato ai protagonisti di questa cronaca, se lo hanno letto o visto, proprio niente. Dare per avere anche quando ti viene tolto con l'inganno. La violenza contro la violenza produce ancora disagio e violenza.
Rifiutando il commerciante non è in torto, ma ricordo l'anima di Don Luigi Pacella, gelataio sul lungo mare per diversi anni, che metteva da parte per i meno abbienti i primi incassi della giornata. Se in cielo lo hanno fatto santo non lo so, ma io nel mio cuore si. A chi mi chiedeva e mi chiede dò sempre nella misura in cui posso al momento accompagnando il gesto con una buona parola.
Il giovanotto aveva soltanto il diritto di chiedere ma non di prevaricare il non disponibile, ai quali consiglio di non accompagnare il rifiuto con male parole, di non rispondere alla violenza con la violenza. Al massimo di segnalare questi fenomeni alle autorità in forma anonima o riservata se non si vogliono subire ritorsioni.
Alle forze dell'ordine che hanno assicurato il prepotente alla custodia carceraria di organizzarsi per insegnare ai commercianti e alla popolazione in genere le modalità per allertarli nei modi che danno al cittadino la tranquillità del prosieguo della loro vita una volta fatto il proprio dovere.
Seguire o attenzionare un prepotente o un soggetto dedito a comportamenti antisociali e contro il vivere civile è il loro mestiere.
martedì 20 maggio 2014
Passeggiando per Stabia: incontro con Aniello Lascialfari
Aniello ha scritto: "da notare che tutti i miei
amichetti erano forniti di apparecchi fotografici, e taccuini,un grazie va a
Simona Ravaglia che mi ha voluto dicitore di un pomeriggio di fine
febbraio"
sabato 17 maggio 2014
Dalla vicina SVIZZERA: un esempio da adottare.
Imparare lavorando: la strada dell'apprendistato
00:00
La Fritz Studer SA, con sede a Thun, impiega 75 apprendisti in diversi settori. (swissinfo)
Di Veronica DeVore, Thun, swissinfo.ch
Da piccolo, Joel Zwahlen aveva costruito un orologio tutto suo, a scuola, assemblando con precisione ogni singolo elemento. Gli piaceva lavorare il metallo. Oggi questo ragazzo ha 15 anni e segue un apprendistato per diventare meccanico.
Tre giorni a settimana, Joel prende il treno alle sei del mattino alla stazione di Münsingen, la sua città natale. Direzione: Thun. È in questa città del canton Berna che da qualche mese è impiegato come apprendista presso la ditta Fritz Studer SA, leader del mercato e della tecnologia della rettifica cilindrica (macchina di precisione usata in meccanica). Assieme a lui lavorano altri 74 tirocinanti.
In Svizzera sono circa 232'000 i giovani apprendisti che scelgono il sistema duale – che combina formazione e lavoro – invece di iscriversi a una scuola a tempo pieno. Le opzioni sono numerose: dall'impiegato d'ufficio al macellaio, dal muratore all'elettricista, dal cuoco al parrucchiere.
In Svizzera sono circa 232'000 i giovani apprendisti che scelgono il sistema duale – che combina formazione e lavoro – invece di iscriversi a una scuola a tempo pieno. Le opzioni sono numerose: dall'impiegato d'ufficio al macellaio, dal muratore all'elettricista, dal cuoco al parrucchiere.
Dalla scuola al lavoro
Secondo l'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia (UFFT), il programma di apprendistato «impartisce una solida preparazione per il lavoro a due terzi dei giovani in Svizzera».
La formazione duale è gestita congiuntamente da Confederazione, cantoni e organizzazioni professionali. «Una delle caratteristiche di questo sistema è che unisce una formazione pratica sul posto di lavoro con una più teorica sui banchi di scuola», spiega Barbara Stalder, assistente professore all'Istituto di psicologia del lavoro e delle organizzazioni di Neuchâtel.
«È un modello unico e molto apprezzato dagli apprendisti. Molti giovani, terminata la scuola obbligatoria, hanno infatti voglia di lavorare. L'apprendistato ha inoltre permesso di mantenere il tasso di disoccupazione giovanile in Svizzera a livelli relativamente bassi».
Ad attirare l'attenzione di molti adolescenti è soprattutto la grande flessibilità del sistema di apprendistato svizzero, spiega Michael Kraft, consulente presso la Società svizzera degli impiegati di commercio, il più grande settore di tirocinio.
«La Confederazione ha aumentato il livello di permeabilità del sistema. Il fatto di poter costruire una carriera passando da una formazione all'altra, senza dover decidere già a 15 anni la strada da seguire, è decisamente il più grande risultato ottenuto nell'ultimo decennio».
La formazione duale è gestita congiuntamente da Confederazione, cantoni e organizzazioni professionali. «Una delle caratteristiche di questo sistema è che unisce una formazione pratica sul posto di lavoro con una più teorica sui banchi di scuola», spiega Barbara Stalder, assistente professore all'Istituto di psicologia del lavoro e delle organizzazioni di Neuchâtel.
«È un modello unico e molto apprezzato dagli apprendisti. Molti giovani, terminata la scuola obbligatoria, hanno infatti voglia di lavorare. L'apprendistato ha inoltre permesso di mantenere il tasso di disoccupazione giovanile in Svizzera a livelli relativamente bassi».
Ad attirare l'attenzione di molti adolescenti è soprattutto la grande flessibilità del sistema di apprendistato svizzero, spiega Michael Kraft, consulente presso la Società svizzera degli impiegati di commercio, il più grande settore di tirocinio.
«La Confederazione ha aumentato il livello di permeabilità del sistema. Il fatto di poter costruire una carriera passando da una formazione all'altra, senza dover decidere già a 15 anni la strada da seguire, è decisamente il più grande risultato ottenuto nell'ultimo decennio».
Dall'apprendistato all'università
Deborah Sigrist è all'ultimo anno di apprendistato presso la Fritz Studer SA. Ha 18 anni e lavora come impiegata di commercio. Per due giorni a settimana segue le lezioni scolastiche, mentre il resto del tempo lo trascorre in fabbrica, rispondendo alle domande dei clienti, fissando appuntamenti, imparando i segreti del mestiere.
«La prospettiva di non avere alcuna esperienza pratica mi è sempre sembrata particolarmente bizzarra. Così ho pensato che sarebbe stato bello iniziare con un apprendistato», spiega Deborah. «In questo modo posso davvero lavorare a fianco di professionisti e non restare tutto il tempo seduta a un banco di scuola».
Una volta terminato il suo apprendistato, nel giugno 2013, Deborah ha diverse possibilità. Può entrare direttamente nel mondo del lavoro, con un diploma d'apprendista, oppure continuare gli studi seguendo una maturità professionale per poi terminare all'università. L'ambizione di Deborah, per ora, è quella di ottenere la maturità professionale.
«La prospettiva di non avere alcuna esperienza pratica mi è sempre sembrata particolarmente bizzarra. Così ho pensato che sarebbe stato bello iniziare con un apprendistato», spiega Deborah. «In questo modo posso davvero lavorare a fianco di professionisti e non restare tutto il tempo seduta a un banco di scuola».
Una volta terminato il suo apprendistato, nel giugno 2013, Deborah ha diverse possibilità. Può entrare direttamente nel mondo del lavoro, con un diploma d'apprendista, oppure continuare gli studi seguendo una maturità professionale per poi terminare all'università. L'ambizione di Deborah, per ora, è quella di ottenere la maturità professionale.
Offerta e domanda
Secondo Roger Leuenberger, consulente professionale presso la Fritz Studer SA, c'è una forte domanda da parte dei giovani per i posti di apprendistato nel settore commerciale e meno per quelli meccanici. Questo squilibrio tra domanda e offerta è una delle principali sfide che dovrà affrontare il sistema duale svizzero nei prossimi anni, sottolinea dal canto suo Barbara Stalder, dell'università di Neuchâtel.
«Penso che ci sia un divario crescente tra il settore manuale e artigianale, dove la richiesta di posti di tirocinio è più bassa, e il settore terziario, sempre più ambito», prosegue Stalder.
«È una grande sfida riuscire ad adattare questi programmi ai bisogni del mercato del lavoro e agli interessi dei giovani».
«Penso che ci sia un divario crescente tra il settore manuale e artigianale, dove la richiesta di posti di tirocinio è più bassa, e il settore terziario, sempre più ambito», prosegue Stalder.
«È una grande sfida riuscire ad adattare questi programmi ai bisogni del mercato del lavoro e agli interessi dei giovani».
Ruolo delle imprese
Alla Società svizzera degli impiegati di commercio, Michael Kraft gestisce una hotline per gli apprendisti, gli imprenditori e i genitori che hanno domande relative al programma di apprendistato. Non è raro che il consulente riscontri un certo divario tra la formazione che le imprese dovrebbero garantire e l'esperienza diretta degli apprendisti.
«Talvolta penso che sarebbe bene assicurarsi che tutte le aziende siano consapevoli del fatto che assumere un apprendista significa prendersi a carico parte del suo sviluppo personale e della sua carriera professionale. Nel 90 per cento dei casi funziona tutto nel migliore dei modi. Ma nel 10 per cento sopraggiungono dei problemi».
Nell'azienda Fritz Studer SA, Roger Leuenberger assicura che tutti gli apprendisti partecipano al lavoro quotidiano, mentre in parallelo acquisiscono nozioni teoriche a scuola. Nel terzo e quarto anno di formazione, molti lavorano già alle macchine che saranno poi vendute ai clienti e alcuni hanno l'opportunità di viaggiare all'estero.
«In questo modo, gli apprendisti sono integrati nel processo lavorativo e sono responsabilizzati», prosegue Leuenberger. «Controllano da soli il loro lavoro e non è necessario che qualcun altro stia dietro le loro spalle. Questo è un passo importante nel processo formativo. Non è soltanto il curriculum professionale a contare, ma anche il fatto che questi giovani acquisiscano maggior fiducia in loro stessi e delle competenze più ampie».
«Talvolta penso che sarebbe bene assicurarsi che tutte le aziende siano consapevoli del fatto che assumere un apprendista significa prendersi a carico parte del suo sviluppo personale e della sua carriera professionale. Nel 90 per cento dei casi funziona tutto nel migliore dei modi. Ma nel 10 per cento sopraggiungono dei problemi».
Nell'azienda Fritz Studer SA, Roger Leuenberger assicura che tutti gli apprendisti partecipano al lavoro quotidiano, mentre in parallelo acquisiscono nozioni teoriche a scuola. Nel terzo e quarto anno di formazione, molti lavorano già alle macchine che saranno poi vendute ai clienti e alcuni hanno l'opportunità di viaggiare all'estero.
«In questo modo, gli apprendisti sono integrati nel processo lavorativo e sono responsabilizzati», prosegue Leuenberger. «Controllano da soli il loro lavoro e non è necessario che qualcun altro stia dietro le loro spalle. Questo è un passo importante nel processo formativo. Non è soltanto il curriculum professionale a contare, ma anche il fatto che questi giovani acquisiscano maggior fiducia in loro stessi e delle competenze più ampie».
(Traduzione dall'inglese, Stefania Summermatter)
Fatti & cifre
Secondo l'Ufficio federale della formazione professionale e della tecnologia, in Svizzera circa il 30 per cento delle potenziali aziende di tirocinio accoglie giovani in formazione.
Nelle 20 professioni più gettonate nel 2010 si concentra il 60 per cento circa dei nuovi contratti di tirocinio.
Ecco le dieci formazioni più richieste:
Impiegato di commercio: 11'970 apprendisti
Impiegato del commercio al dettaglio: 5'720
Scuola media di commercio: 4'470
Operatore sociosanitario: 3'130
Operatore socioassistenziale: 2'560
Cuoco: 2'100
Installatore elettricista: 2'070
Polimeccanico: 1'750
Informatico: 1'690
Disegnatore: 1'690
Nelle 20 professioni più gettonate nel 2010 si concentra il 60 per cento circa dei nuovi contratti di tirocinio.
Ecco le dieci formazioni più richieste:
Impiegato di commercio: 11'970 apprendisti
Impiegato del commercio al dettaglio: 5'720
Scuola media di commercio: 4'470
Operatore sociosanitario: 3'130
Operatore socioassistenziale: 2'560
Cuoco: 2'100
Installatore elettricista: 2'070
Polimeccanico: 1'750
Informatico: 1'690
Disegnatore: 1'690
Delfina: Annuncio di offerta di lavoro.
Cara Delfina, anche se sei una carissima amica, mi corre l'obbligo di precisare che gli apprendisti in genere sono minorenni. Di loro ne risponde chi ha la patria potestà. Esistono, però, anche quelli maggiorenni. Certo é che nel periodo che prestano la loro opera di apprendistato l'attività va certificata per accedere successivamente a quella di operatore qualificato per cui nella notizia non esistono presupposti da contestare.
Riporto due Dlgs che a distanza di anni ribadiscono la definizione di apprendista anche secondo le norme europee.
D.lgs. N.230 del 17 marzo 1995 - attuazione delle direttive
89/618/euratom, 90/641/euratom, 92/3/euratom e 96/29/euratom in materia di
radiazioni ionizzanti. (g.u. 13
giugno 1995 , n.136 - s.o.)
Art. 4 – definizioni. 1 ai fini dell'applicazione del
presente decreto valgono le seguenti
Definizioni:
B) apprendista: persona che riceve in un'impresa un'istruzione e una
formazione allo scopo di esercitare un mestiere specifico;
|
Dlgs n. 241 del
26 maggio 2000 - "attuazione della direttiva 96/29/euratom in materia di
protezione sanitaria della popolazione e dei lavoratori contro i rischi
derivanti dalle radiazioni ionizzanti" - pubblicato nella gazzetta
ufficiale n. 203
del 31 agosto 2000 - supplemento ordinario n. 140
art. 4. - definizioni - 1. Ai fini dell'applicazione del presente decreto valgono le seguenti definizioni
B) apprendista: persona che riceve in un'impresa
un'istruzione e una formazione allo scopo di esercitare un mestiere
specifico;
|
In sintesi dei punti salienti del Testo Unico (si rimanda al Testo Unico per la versione completa a cui è obbligo attenersi) .
Il contratto di apprendistato è definito secondo le seguenti tipologie:
a) apprendistato per la qualifica professionale:
- Possono essere assunti i soggetti che abbiano compiuto quindici anni e fino al compimento del venticinquesimo anno di età. La durata del contratto non può essere superiore, per la sua componente formativa, a tre anni ovvero quattro nel caso di diploma quadriennale regionale.
- La regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale è rimessa alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano, previo accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano
b) apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere:
- Possono essere assunti i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, il contratto può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età.
- Gli accordi interconfederali e i contratti collettivi stabiliscono la durata e le modalità di erogazione della formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche in funzione dei profili professionali stabiliti nei sistemi di classificazione e inquadramento del personale, nonché la durata, anche minima, del contratto che, per la sua componente formativa, non può comunque essere superiore a tre anni ovvero cinque per le figure professionali dell’artigianato individuate dalla contrattazione collettiva di riferimento.
- La formazione di tipo professionalizzante e di mestiere, svolta sotto la responsabilità della azienda, può essere integrata dalla offerta formativa pubblica, interna o esterna alla azienda, finalizzata alla acquisizione di competenze di base e trasversali per un monte complessivo non superiore a centoventi ore per la durata del triennio e disciplinata dalle Regioni
- È previsto che la retribuzione dell’apprendista, per la parte riferita alle ore di formazione, sia pari al 35% della retribuzione del livello contrattuale di inquadramento.
c) apprendistato di alta formazione e ricerca.
- Possono essere assunti i soggetti di età compresa tra i diciotto anni e i ventinove anni. Per i soggetti in possesso di una qualifica professionale, il contratto può essere stipulato a partire dal diciassettesimo anno di età.
- La regolamentazione e la durata del periodo di apprendistato per attività di ricerca, per l’acquisizione di un diploma o per percorsi di alta formazione è rimessa alle Regioni, per i soli profili che attengono alla formazione.
Considerazioni:
Per il lavoro si è minorenni a meno di quindici anni.
L'apprendista non è per forza uno sprovveduto.
Può nel settore aver già avuto altre esperienze.
Quando si contestano le notizie bisogna sempre Citare la fonte.
Anche un giornale può sbagliare se non verifica la notizia.
Ultima, ma non ultima, l'indignazione deve essere costruttiva.
Una notizia data in maniera errata crea danni a tutti livelli sociali.
I cazzeggiamenti è meglio tenerli per sé.
lunedì 12 maggio 2014
Sono stabiese....e non sono camorrista
Anche se lo spaccio della droga fosse l'ultima mia possibilità per sopravvivere non lo farei mai e poi mai...
Tempo fa trovai su Facebook una denuncia esplicita e chiara effettuata da Delfina Ruocco a cui diedi seguito aderendo mettendoci anche la mia faccia, ma il seguito fu zero.
Rilancio l'iniziativa per non farla morire ingloriosamente per risvegliare le coscienze di chi non sa trovare una strada diversa dal malaffare che non deve mai trovare giustificazioni.
Riscopriamo la vicinanza degli altri e diamoci una mano contro tutte le avversità.
Sono sempre le donne a vivere per prime le proprie idee e a testimoniarle in maniera inequivocabile. Se vogliamo fare terra bruciata intorno alla delinquenza questo potrebbe essere l'inizio per attuare un modo diverso di vivere la propria coscienza di essere.
Un applauso immenso a Delfina Ruocco che ha iniziato questo cammino di riscatto con la sua denuncia.
Per aderire allega un tuo messaggio.
domenica 11 maggio 2014
Zona mercato: una soluzione per una vita migliore del circondario.
Come le immagini mostrano il mercato è chiuso su tutti i lati da abitazioni recenti e meno recenti e quella che era periferia negli anni anteguerra in cui fu costruita oggi è diventata una zona impraticabile per chi vi vive a stretto contatto e per chi deve utilizzarlo per l'attività di commercio.
Farebbe bene l'amministrazione comunale a demolirlo e a destinare l'aria a verde pubblico per dare un attimo di respiro alla realtà abitativa che in qualche maniera ha assediato il mercato con tutti i problemi che ne scaturiscono.
Se i blog che parlano della nostra città hanno un senso di civiltà uniamoci nella protesta civile asfissiando l'amministrazione con le nostre voci fino a renderle assordanti per una soluzione più vivibile del territorio cittadino invece di sprecare soldi per progettare un nuovo lungomare spendendoli invece per il recupero di quelli che restano inutilizzati da anni.
Ancora droga e utilizzo di minori per lo spaccio
Nota a commento.
Il fenomeno dimostra che i soldi per la droga si trovano, ma non si trovano quelli per avviare attività e una vita decente e produttiva
Iscriviti a:
Post (Atom)
NON E' UNA RECLAME - Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto
Come togliere velocemente il ghiaccio dal vetro della vostra auto Con un acquisto di pochi euro si risolve un problema piuttosto frequente...
-
PRIMO PIANO ESCLUSIVA. Misterioso incendio distrugge a Bucarest la più grande discoteca d’Europa gestita dagli stabiesi Castellano 24...