A Castellammare torna il lavoro: commesse a Fincantieri per 7 navi da guerra e una da crociera
A cura di Angela Longobardi
Castellammare sente di nuovo “odore” di lavoro. Il motivo: la costruzione di sette navi da guerra per la Marina Militare e un accordo per la costruzione di una nuova nave di lusso. L’inizio settimana porta buone notizie per gli operai di Fincantieri. Per ora buoni propositi ma che – se si dovessero concretizzare – darebbero una grande boccata d’ossigeno agli stabilimenti italiani dell’azienda. Guardano con attenzione le maestranze stabiesi a quanto, in queste ore, accade in Commissione Difesa. Con l’approvazione della Legge di Stabilità in posta c’è per adesso un contributo di 7 miliardi di euro per costruire dodici nuovi pattugliatori, come riporta il Fatto quotidiano. Commessa da affidare a Fincantieri con le navi che sarebbero utilizzate dalla Marina Militare per missioni di pace a carattere umanitario. Esigenza sottolineata in un’audizione in Commissione Difesa anche dall’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono che ha ribadito a chiare lettere che i “pattugliatori sono navi polivalenti che potranno essere usate non solo per il contrasto all’immigrazione, ma anche in caso di calamità naturali: pensiamo solo a quanto sarebbero utili se eruttasse il Vesuvio”. Occhi puntati a quanto accade a Roma ma anche attenzione rivolta ad una lettera d’intenti, firmata qualche giorno fa , tra Fincantieri e Gruppo Carnival: “Siamo lieti di confermare il programma, annunciato all’inizio dell’anno, per la costruzione di una nuova nave che avrà un design in linea con quello delle Seabourn Odissey, Seabourn Sojurn e Seabourn Quest che ha riscosso un grande successo”, ha scritto il Presidente di Seabourn, Richard Meadows. “Queste navi pluri-premiate hanno infatti elevato il livello di riferimento nel mercato delle crociere ultra- lusso”. E di questo né è soddisfatto il direttore del comparto Navi Mercantili di Fincantieri, Gabriele Coco: “Siamo molto soddisfatti di acquisire un nuovo cliente come Seabourn e al tempo stesso di consolidare la storica collaborazione con il gruppo Carnival. Questo accordo è particolarmente importante: rafforza la nostra leadership nella nicchia delle navi di lusso e conferma il primato nel settore crocieristico”. Il punto ora è capire se queste due operazioni andranno in porto quale sarà il risvolto per lo stabilimento di Piazza Amendola a Castellammare. Guardano speranzose le tute blu, consapevoli che queste nuove commesse, potrebbero permettere anche il rientro in fabbrica di alcune ditte dell’indotto. E soprattutto un ritorno in termini occupazionali per la città che tra Terme e Avis, vive un periodo buio. Fincantieri azienda leader nel segmento delle navi da crociera, con una quota di mercato che, dal 1995, è sopra il 25 per cento. Dal 1990 a oggi Fincantieri ha costruito 65 navi da crociera per un valore complessivo di circa 28 miliardi di dollari.
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