Mela rossa di Acqualagna
Questa varietà è stata ritrovata dalla prof.ssa Giovanna Giomaro nella zona di Acqualagna (PU), al confine con l’Alta Valle del Tevere, in poche piante sparse. Non se ne conoscono né l’origine né la diffusione. Potrebbe essere uno spontaneo che ha avuto qualche coltivazione. La pianta è poco vigorosa e rustica, a portamento espanso; produce in maniera costante e fiorisce in epoca medio precoce. I germogli giovani assumono colorazione decisamente rossastra e anche il legno ha la stessa curiosa colorazione. Il frutto è medio, di forma rotondeggiante leggermente appuntita, simmetrico, con il peduncolo medio grosso, inserito in una cavità media, acuta. Presenta una cavità calicina poco pronunciata, semiaperta. La buccia è lucida, liscia di colore rosso scuro piuttosto omogeneo. Le lenticelle sono poco evidenti. La polpa è bianca, ma diffusamente colorata di rosso a partire dalle buccia verso l’interno, aromatica e dolce, di consistenza leggermente farinosa e poco serbevole, di buona qualità. Questa mela matura nella tarda estate (settembre) e si conserva assai poco. È da consumo fresco o al massimo da conserve.
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