La strada di casa
Noi che non avremo mai storia
dovremmo avere almeno per noi
memoria della nostra vita,
della nostra poca felicità,
dei giorni che abbiamo trascorso
aspettando di capire
l’infinito sogno della nostra
esistenza.
Io che non posso stare senza di
te
e non posso permettermi altre
gioie
guardo indietro ogni giorno
per guardarti ancora negli occhi
la prima volta che ti ho
incontrata
e tutte le volte che ti ho
stretta
contro di me
provando un immenso stupore,
le risate, la gioia di averti per
me
perduti in qualcosa
che rassomiglia all’universo.
Noi che non avremo mai storia
dovremmo sapere a memoria
almeno i giorni vissuti
passati senza rimpianto
perché ancora più avanti
avremo ancora pensieri di
eternità
che non guasta
e non basta a farmi smarrire
la strada di casa
lungo il crinale.
Ostia Lido 29/01/2012 ore
11,30
la poesia è inserita nella raccolta "L'Equilibrista... poesie quotidiane"
di Gioacchino Ruocco
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