L’Abissina
07 febbraio 2012 | Note di regia
Uno spaccato di vita contadina sospeso tra cupezza e comicità. Un viaggio nei primi anni del ‘900, all’origine della nostra storia la cui eco si riverbera fino agli anni della cronaca più recente.
L’ABISSINA Paesaggio con figure è la prima pietra di quell’edificio drammaturgico che Ugo Chiti ha costruito intorno alla sua Arca Azzurra per raccontare attraverso il microcosmo rurale toscano un paesaggio ben più vasto, quello della storia del nostro intero paese nel corso di tutto il secolo scorso fino ad approdare a questi anni 2000.
Non è un caso che tale testo, messo in scena la prima volta dalla compagnia nel 1993, abbia trovato in Isa Danieli un interesse così forte da suggerirne il riallestimento che vedesse la grande attrice napoletana al centro della vicenda, a suo modo “verghiana”, del balletto tragicomico intorno al vecchio despota Lucesio che in un’agonia continuamente interrotta, sempre sull’orlo della morte da tutti invocata, è alla ricerca di un erede degno della sua “roba”, in un crescendo parossistico di nascite mostruose.
testo e regia di Ugo Chiti
con
Barbara Enrichi, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci, e Lorenzo Carmagnini, Andrea
Corti, Giulia Rupi, Cristina Torrisi
scene Daniele Spisa
Costumi Giuliana Colzi
Luci Marco Messeri
Musica originale e adattamento Vanni Cassori e Jonathan Chiti
26 febbraio 2012
Un Nemico del Popolo
Note di regia
Spaccato di vita contadina, sospeso tra cupezza e comicità, L’abissina è un viaggio nella realtà rurale dei primi anni del ‘900 ma è anche la pietra miliare di quel percorso drammaturgico con cui Ugo Chiti ha raccontato, attraverso il microcosmo rurale toscano, la storia del nostro Paese. La vicenda – a suo modo verghiana – si dipana come un balletto tragicomico intorno alla figura di un vecchio despota che, in un’agonia continuamente interrotta, è alla ricerca di un erede degno del suo patrimonio… Isa Danieli, che ha fortemente voluto questa riedizione, è uno dei volti più amati del teatro e del cinema di casa nostra.
Ha fatto parte della compagnia di Eduardo De Filippo, lavorando poi con Roberto De Simone, e, sul grande schermo, ha brillato per Lina Wertmüller, Nanni Loy e Giuseppe Tornatore. Nel 2001 si è aggiudicata il Premio Ubu per la “Filumena Marturano” di Cristina Pezzoli
GIANMARCO TOGNAZZI IN
di Henrik Ibsen
adattamento Edoardo Erba
regia Armando Pugliese
con Bruno Armando
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