Lascio alla mia nota lo stesso titolo dato all’articolo da Raffaella Drammatico del 02/01/2014.
La
crisi lascia le strade pulite. La città si è risvegliata stranamente normale.
Qualche rifiuto di troppo è stato annotato nei cesti della villa comunale.
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“da "stabiese scettico" scrive
l’articolista “la città è sostanzialmente pulita nonostante tutto. Anche in
villa comunale, soprattutto nei punti strategici di ritrovo della
gioventù, ci si aspettava di trovare bottiglie vuote sparse ovunque, cartacce
e quant'altro. Invece a parte numerosi cestoni stracolmi di
rifiuti tutto sommato accettabili vista la situazione, si può fortunatamente
notare una villa pulita, o meglio pulita nella norma. Anche le strade
interne, che solitamente recavano evidenti tracce dei residui dei botti
di Capodanno, mostrano una quiete generale. Segno che si è sparato poco.
Forse per la crisi o forse perché si è finalmente capito che in fin dei conti
salutare l'anno che se ne va con petardi pericolosi o buttando dal balcone
cose di qualsiasi tipo non aveva proprio nulla di tradizionale. O forse
perché si è giunti alla convinzione che in fin dei conti i fuochi
pirotecnici sono molto più belli e sicuri di petardi, bombe di
"maradona", di "higuain" e simili che fanno grandi
boati e basta. La conferma giunge dallo spettacolo che offrono televisioni e
giornali mostrando le immagini dei Capodanno nel mondo.”
Una città, diciamo noi, che improvvisamente si risveglia
cosciente anche se resta la “ testimonianza
del fatto proprio la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade che, a
detta di residenti con il sonno leggero, è avvenuta proprio alle prime ore
del nuovo anno.”
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