Antonio Polito
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Antonio Polito (Castellammare di Stabia, 11 maggio 1956) è un giornalista e politico italiano. È stato il fondatore e direttore (dal 2002 al 2006 e dal 2008 al 2010) del quotidiano Il Riformista. Dal 2011 è editorialista del Corriere della Sera; dal 2014 è anche direttore del Corriere del Mezzogiorno, edizione del "Corriere" diffusa nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia.
Biografia
Dopo aver ottenuto la maturità classica, comincia la sua militanza politica nel gruppo maoista Unione dei Comunisti Italiani.[1]
Inizia la sua attività giornalistica presso la redazione napoletana de l'Unità, per cui lavora dal 1975 al 1982, avvicinandosi alla corrente politica del migliorismo. Nel 1982 lascia Napoli per assumere l'incarico di responsabile dell'inserto regionale dell'Emilia-Romagna, venendo poco dopo chiamato alla sede romana del quotidiano.
Nel 1988 passa a la Repubblica, di cui resta vice-direttore di Eugenio Scalfari prima e di Ezio Mauro poi. Responsabile dell'edizione on-line del quotidiano e corrispondente da Londra, nel 2002 lascia la testata per fondare e dirigere Il Riformista, giornale della sinistra moderata (che lui ha definito "arancione").
Nel 2006, in vista delle elezioni politiche, si candida come senatore con Democrazia è Libertà - La Margherita e viene eletto nella circoscrizione Campania. Nella XV legislatura ricopre l'incarico di segretario della III Commissione Permanente del Senato della Repubblica, Affari Esteri, Emigrazione. Le sue iniziative legislative si sono sempre concentrate su temi di attualità, tra cui il famoso Ddl contro i “Fannulloni” della Pubblica Amministrazione e l'uso delle intercettazioni telefoniche.
Nel 2007 viene eletto segretario cittadino della Margherita a Napoli. Nel 2008, nonostante le richieste della Margherita, rifiuta di ricandidarsi al Senato tornando a dirigere "Il Riformista" che aveva lasciato durante l'esperienza parlamentare. Fa parte di numerosi think-tank ed associazioni internazionali, tra i quali "Policy network", "Les Progressistes" e Aspen Institute.
Il 30 dicembre 2010, in vista di un cambio di proprietà del giornale, annuncia le sue dimissioni da direttore del Il Riformista.
Dal gennaio 2011 è editorialista del Corriere della Sera. Dall'11 febbraio del 2014 è il nuovo direttore del Corriere del Mezzogiorno, edizione del "Corriere" diffusa nelle regioni del Mezzogiorno d'Italia[2].
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