Luigi Vicinanza |
Luigi Vicinanza (Castellammare di Stabia, 1956) è un giornalista italiano, direttore responsabile de l'Espresso.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Luigi Vicinanza inizia a lavorare giovanissimo al quindicinale La Voce della Campania, diretta da Ennio Simeone, come correttore di bozze.
Nel 1975 ha il ruolo di corrispondente da Castellammare per L'Unità. Nel 1976 inizia a lavorare nella redazione di Napoli e diventa professionista nel maggio 1981.
Nel 1988, direttore Gerardo Chiaromonte, viene chiamato a Roma e nominato caporedattore di notte. Negli anni a L'Unità si occupa di politica, lavoro e sindacato, cronaca nera e cronaca giudiziaria.
Nel 1989 viene assunto da Eugenio Scalfari a la Repubblica prima in cronaca nazionale e poi nell'ufficio centrale.
Nel 1994, da caporedattore, va a Napoli come responsabile della redazione locale de la Repubblica.
Dal 1998 al 2000 è vicedirettore de il Mattino di Napoli.
Nel 2000 torna a dirigere la redazione napoletana de la Repubblica, dove resta fino al 2004.
Nel 2001 in un articolo pubblicato su la Repubblica conia il neologismo mediasettizzato (Treccani, Neologismi, parole nuove dai giornali, ed. 2009, pag.406).
Nel 2004 diventa direttore responsabile de La Città di Salerno, giornale locale del Gruppo Espresso.
Dal 2006 al 2010 è direttore responsabile de Il Centro (Gruppo Espresso), giornale abruzzese con sede a Pescara. Sono anni cruciali per l'Abruzzo a causa del terremoto dell'Aquila nell'aprile del 2009.
Nel 2009 gli è stato consegnato il premio 'Direttore dell'Anno' intitolato alla memoria di Baldassarre Molossi, organizzato dalla Gazzetta di Parma.
Nel 2010 è nominato direttore editoriale dei 18 giornali locali Finegil/Gruppo Espresso. Nello stesso anno gli viene conferito il premio nazionale Paolo Borsellino per la legalità.
Dal 2011 è componente dei consigli di amministrazione di Finegil, SETA (Bolzano), Editoriale Libertà (Piacenza).
Il 9 ottobre 2014 viene scelto come direttore de l'Espresso. Il 17 ottobre dello stesso anno esce il primo numero de l'Espresso da lui firmato, dal titolo Promesse da Matteo.
Premi[modifica | modifica wikitesto]
- 2009 Premio Baldassarre Molossi categoria Direttore dell'anno
- 2010 Premio Nazionale Paolo Borsellino
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