Fincantieri: costruirà 5 super-navi ma dimentica Castellammare
«Il programma oggetto dell’accordo con Carnival è in assoluto uno dei più importanti per l’industria italiana nel suo complesso e ci rende orgogliosi del lavoro svolto in questi anni, che ha contribuito a fare di Fincantieri un’eccellenza mondiale».
Così l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, ha commentato l’accordo strategico con Carnival Corporation per la costruzione di 5 navi da crociera. Affari che garantiranno occupazione e introiti nei cantieri del Nord del Paese, e che non avranno ricadute su quelli del Sud, in particolare su quello di Castellammare di Stabia. Cantieri in crisi dei quali Bono nemmeno ne parla.
«Queste 5 navi, che si aggiungono alle altre 16 che annoveriamo nel portafoglio ordini solo nel comparto crocieristico – ha continuato Bono -, potrebbero portare quindi a 21 il totale, assicurandoci il pieno sviluppo e una prospettiva strategica di lungo periodo».In ogni caso, ha aggiunto l’ad di Fincantieri, «per continuare a fronteggiare con successo i nostri competitor, è necessario che al nostro interno le competenze di processo e di prodotto si arricchiscano ulteriormente di contenuti». Per questo, secondo Bono, è necessario «che tutti operino con il massimo impegno, perché questa è l’unica via per difendere le posizioni di leadership conquistate». Un piano di rilancio di Fincantieri, che però ha dimenticato Castellammare.
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