Granillo |
Una squadra diversamente abile per una salvezza conseguibile.
Al 90° ho tirato un sospiro di sollievo. I tre punti che si sono aggiunti a quelli della settimana scorsa incominciano a dare l’idea che il risultato minimo della salvezza è raggiungibile.
I titoli entusiastici degli articoli fin qui pubblicati non raccontano onestamente l’andamento della partita che i padroni di casa hanno amministrato per tutto il primo tempo con diverse occasioni da goal. Una volta fatte le presentazioni la squadra di casa ha preso in mano la partita e in diverse occasioni si è presenta davanti all’estremo difensore della Juve Stabia in maniera minacciosa anche se il risultato è stato tutto frutto del secondo tempo quando Missiroli ha battutoe Colombi da due passi.
La Reggina pensa a questo punto di avere la partita in mano e ci riprova con De Rose che spara la palla da
Al 42' Raimondi sorprende Kovacsik con un bolide portando il risultato a 2-1 in favoro della Juve Stabia. In fase di recupero altro momento topico ad opera di Adejo che, bontà sua, conclude clamorosamente alto sopra la traversa. Al 50' della ripresa l'arbitro fischia la fine delle ostilità, sancendo la prima vittoria esterna delle vespe in campionato. Un successo che sicuramente darà tono alla squadra che deve incominciare a credere fermamente nelle sue potenzialità individuali e collettive.
L’incontro con la Nocerina sarà la cartina tornasole di questo nuovo assetto che sta dando un volto diversamente abile alla squadra.
Gioacchino Ruocco
TABELLINO
REGGINA (3-4-1-2): Kovacsik; Adejo, Emerson, A.Marino; Colombo (41' s.t. D'Alessandro), Rizzo, De Rose (32' s.t. Ragusa), Rizzato; Missiroli; Campagnacci (22' s.t. Ceravolo), Bonazzoli. All. Breda.
JUVE STABIA (4-4-2). Colombi; Baldanzeddu, Mezavilla, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen, Cazzola, Scozzarella (14' s.t. Danucci), Zito (10' s.t. Raimondi); Danilevicius (32' s.t. Davì), Sau. All. Braglia.
ARBITRO: Gennaro Palazzino di Ciampino
ASSISTENTI: Mauro Vivenzi di Brescia - Romina Santuari di Trento
IV UOMO: Fabio Giallanza di Catania
MARCATORI: 2' Missiroli (R); 25' s.t. Sau (JS), 42' s.t. Raimondi (JS)
AMMONITI: Scozzarella, Mezavilla, Erpen (JS)
NOTE: 0' rec. p.t.; 5' rec. s.t. 4489 spettatori; incasso totale euro 31.872,33 CORNER: 4-7
GLI AVVERSARI.
La Reggina Calcio, comunemente detta Reggina venne fondata l'11 gennaio 1914; fino al 2011 ha disputato 9 stagioni in Serie A, di cui 7 consecutive. Il miglior piazzamento in massima serie è il decimo posto raggiunto nella Serie A 2004-2005; tuttavia al termine della Serie A 2006-2007 la Reggina chiuse all'undicesimo posto con 11 punti di penalizzazione, senza i quali avrebbe chiuso all'ottavo posto finale.
Le origini
Nel frattempo, nel 1922 la FIGC aveva ratificato l'esistenza dell'Unione Sportiva Reggio Calabria, che poco dopo assunse la denominazione di Reggio Foot Ball Club. Il 14 aprile del 1924 (torneo calabro-siculo di Seconda Divisione), il Reggio Foot Ball Club inaugurò la Lanterna Rossa sfidando la Peloro Messina, vincendo
Nell'immediato dopoguerra, l'A.S. Reggina viene ammessa per meriti sportivi alla Serie C 1945-1946. La squadra mantiene la categoria fino al 1951-1952. Nel 1951 la società si rese responsabile di un caso di corruzione: in occasione della trasferta a Catanzaro, un dirigente della società cercò di corrompere il calciatore catanzarese Ziletti per indurlo ad agevolare la Reggina. Il tentativo di illecito venne scoperto e la Reggina, penalizzata di ben 17 punti, retrocesse nel campionato di IV Serie 1952-1953.
Cronistoria
Il colore della maglia della Reggina è l'amaranto, cioè il colore caratterizzante la città di Reggio Calabria. Originariamente le maglie erano dapprima a righe bianconere, per un breve periodo (dal 1924) interamente nere, infine definitivamente amaranto[3].
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