La Juve Stabia tra penalizzazioni per irregolarità avvenute nel campionato di tre anni fa, abbandoni di alcuni giocatori, scomparsa di uno di essi e dimissioni del vicepresidente e qualche partita persa di troppo non se la passa proprio tanto bene.
Senza penalizzazioni si troverebbe a quota dodici punti dopo un quarto di campionato giocato. Non sarebbe male, ma neanche un grande risultato.
Dopo un mese circa dalla scomparsa Savio Nsereko sarebbe ritornato, ma chiarimenti zero.
Un uomo per molti versi pubblico, sotto gli occhi di tutti, quando non scompare, che non fornisce giustificazioni sul suo operato è a dir poco sconcertante, che non chiede scusa alla squadra e ai compagni è ancora più penoso.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, l'attaccante della Juve Stabia, Savio Nsereko, scomparso alla vigilia della gara col Brescia del 10 settembre, si è finalmente ripresentato, assieme alla madre ed al proprio procuratore Bastianelli, ai dirigenti del club campano, il quale si è detto disponibile a perdonarlo e gli ha concesso un permesso per risolvere i propri problemi familiari.
Forse aveva esagerato con le caramelle e la madre lo aveva sgridato. Colto sul fatto era scomparso per non farsi redarguire. Passata la sbornia ha chiesto scusa alla madre, ma prima di tornare a giocare deve promettere che non lo farà più.
Ma come andrà a finire ancora non lo sappiamo per potervelo raccontare. Cose di ragazzi fortunati.
Ma come andrà a finire ancora non lo sappiamo per potervelo raccontare. Cose di ragazzi fortunati.
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