Si è conclusa nel pomeriggio di ieri la dodicesima partita di Serie B della Juve Stabia con il punteggio di 2-1 che la costringe ancora in una posizione di classifica che le troppe penalizzazioni le hanno assegnato nonostante abbia fin qui ben figurata.
Una trasferta, però, che la dice lunga sulla forma della squadra che alterna momenti agonistici pregevoli ad una carenza di forma che può trovare una scusa soltanto nella buona sorte di una squadra avversaria che ha prodotto solamente qualche iniziativa in più centrando un risultato oltremodo utile.
Dopo il goal subito dopo solo 26 secondi di gioco, cose che capitano, i giocatori della Juve hanno impiegato 39 minuti, un po’ troppi, per raggiungere il pari con un tiro da fuori aria anche se nel secondo tempo è rientrata in campo più aggressiva e dinamica. Mentre i tiri effettuati vanno a vuoto, Cellini del varese al 20’ ha messo a segno il secondo goal su un’azione durante la quale si è portato a spasso chi lo marcava. La difesa imbambolata permetteva a Neto Pereira di rinviare la palla a Cellini che l’ha insaccata complice una deviazione di Colombi.
Il racconto prosegue con i vari tentativi per afferrare un risultato ormai consacrato. Prima Raimondi e poi Di Tacchio che il portiere varesino è stato bravo a deviare o a neutralizzare in qualche modo.
LE FORMAZIONI
Varese (4-4-2): Bressan; Cacciatore, Troest, Camisa, Grillo; Zecchin, Corti, Kurtic, Carrozza, Cellini, Martinetti. All. Maran.
Juve Stabia (4-4-2): Colombi; Balzaneddu, Molinari, Scognamiglio, Di Cuonzo; Erpen, Cazzola, Di Tacchio, Zito; Danilevicius, Sau. All. Braglia.
Gli avversari.
Oltre alle vittorie di tre campionati di Serie B e di altrettanti di Serie C1, conta nel suo palmarès una Coppa Italia Serie C, vinta nel 1994-1995, ed una Coppa Italia Dilettanti, vinta nel 1993-1994.
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