Ma dove sta di casa la Wind ?

Da stamattina "dopo la tempesta" odo augelli far festa e ritrovo il collegamento ad Internet. Non è che senza non si può vivere, ma avendolo utilizzato come strumento di lavoro, ti trovi con una gamba in meno.

Ho aperto la posta e ho trovato 260 messaggi, ma di lavoro neanche uno. Se manca il lavoro, con la sfiducia che circola qui a Roma, è una grande tristezza. La vita perde di significato.

Di questi tempi circolano più le bufale che le mozzarelle. Più imbroglioni che persone per bene. L'incertezza ne aumenta la circolazione.

Roma è bella, ma è infestata di bufale. Ne trovi sempre una all'angolo. Anche quelli che chiedono l'elemosina si fingono storpi per averla più facilmente.

Dei politici non ne parliamo. Sono una bufala vivente. Una volta arrivati a Roma non hanno più vergogna e si mostrano per quello che sono.

Volevo respirare un po' di tranquillità, ma il pensiero di essere stato turlupinato dal gestore che ieri con una voce registrata mi chiedeva se i suoi operatori erano stati attenti ai miei problemi non mi abbandona.

Ma dove sta di casa la Wind ?