Sono diversi giorni che non riesco
ad accedere ai blogs che dall’inizio dell’anno
ho aperto su Google e seguo quasi
tutti i giorni per aggiornarli con le notizie dell’ultima ora.
In un primo momento avevo creduto
che fosse il mio PC a non funzionare bene, ma dopo due giorni di inutili tentativi
per rianimarlo e una verifica della sua funzionalità, ho chiamato la Wind che è
il gestore della mia utenza fissa e di quelle mobile e del servizio di ADSl e l’operatore di turno, dopo un interrogatorio
di terzo grado e una serie di manovre, mi ha chiarito che dipendeva dalla linea
telefonica se non riuscivo collegarmi ad internet e quindi ai blog che seguo http://gentedistabia.blogspot.com
; http://saladattesa1.blogspot.com/
; http://ruoccotribu.blogspot.com/ .
Durante la prima telefonata (domenica 4/12/2011) mi era
stato detto che il giorno dopo (lunedì 5) l’inconveniente sarebbe stato
eliminato con un intervento sulla cabina di zona, ma la giornata è passata senza un nulla di fatto, salvo cinque minuti di collegamento che avevano del miracoloso che mi hanno
permesso di accertare le urgenze da soddisfare. Poi, di nuovo il buio.
Ho chiamato nuovamente il 155 che mi ha comunicato contrariamente a quello del
giorno prima che prima di tre giorni era impossibile effettuare interventi, come
per dirmi che prima di tre giorni non avevo nessuna speranza di ritornare ad operare.
Ieri stessa solfa nella prima parte della telefonata. Quando
l’operatrice è ritornata in linea dopo gli accertamenti del caso, mi ha detto
che prima di quattro, cinque giorni il disservizio non poteva essere
risolto. Quando ho fatto presente che i giorni contrattuali erano solo tre per poco non usciva dalla cornetta e me la sono trovavo davanti . Indignata per le mie rimostranze, mi ha risposto che mi
stava bene o no, le cose stavano così. Era inutile avanzare pretese che
andavano oltre l’accordo contrattuale. E ancora quando ho minacciato di
cambiare gestore, mi ha risposto che lo facessi pure tanto a lei non importava
niente del mio disagio che mi provocava il disservizio.
C’è chi cerca di risolvere i problemi del default nazionale
e chi nel suo piccolo manda a rotoli la sua azienda con atteggiamenti che
allontanano l’utenza.
Sarebbe bastato un minimo di comprensione per
raccontarmi la sua impotenza a risolvere il mio problema e invece no, anzi
assumeva un tono di sfida tanto era sicura che la mia minaccia di cambiare
gestore era solo un modo di dire.
In conclusione alle ore sette di questa mattina 7 dicembre
non è successo ancora niente. I miei tentativi si concludono con un nulla di
fatto, con l’avviso che la pagina è indisponibile in questa Italia che invece
va…. Domani chi sa, tenuto conto che c’è
un ponte di mezzo e l’utente è tenuto comunque a pagare senza alzare la voce, sto riflettendo sul da farsi…
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