mercoledì 21 dicembre 2011

Gente di Stabia - Don Gennarino Somma (030)


Don Gennarino Somma



E' morto all'età di settantotto anni, ma per me ne poteva avere anche tremila. Lo conosciuto che ero ancora un ragazzo e lui era già prete. Quando fu ordinato sacerdote io avevo appena 15 anni.
Lo trovavi dappertutto perché era un prete che stava nel mondo e specialmente in mezzo ai bisogni degli altri. Ti giravi e te lo trovavi affianco. Alla fine diventava un tuo amico, una presenza indispensabile. Era stato parroco anche giù ai Cantieri metallurgici dove lo incontrai durante una recita della filodrammatica della Starza di cui facevo parte 

Nel 1968, mentre era professore di religione, fondò il movimento studentesco giovanile "La Medusa" al quale aderirono in tanti il mensile del movimento divenne la palestra dove si formarono tanti futuri professionisti della carta stampata, ad incominciare dalla scrittrice Carmen Covito, dal critico e storico dell'arte Anna Iozzino, ecc. Molti di questi ragazzi sicuramente lo hanno accompagnato nei momenti cruciali della sua esistenza quando assurse a simbolo delle battaglie per i diritti degli ultimi come amava definire i suoi fratelli meno fortunati.

Si è spento in seguito a una sofferenza cardiaca di cui soffriva da anni. Innovatore in tutto quello che faceva  nel 1968 per richiamare i giovani meno inclini alle pratiche religiose prese a celebrare nella chiesa del Gesù con accompagnamento di musica beat affollandola di giovanissimi che non si erano mai visti. 

Sarebbe stato un prete anonimo come tanti se non fosse stato per il suo carattere che dopo due minuti lo faceva diventare il fulcro di ogni avvenimento, promosso dalla simpatia che sapeva sprigionare e per l'impegno che metteva nel fare le cose facendole sembrare di una lievità incredibile.
Fu responsabile del Centro promozione e sviluppo, promuovendo missioni in Senegal e  per ultimo in Brasile. Ne venni a conoscenza attraverso la radio che per abitudine e per compagnia tengo sempre accesa quando viaggio. La sorpresa fu grande quando sentii pronunciare il suo nome appunto per l'iniziativa che doveva approdare in Brasile per risolvere  dei problemi di un villaggio che viveva nella più profonda indigenza per carenze di rifornimenti idrici che avrebbero, una volta sanati, dato un volto nuovo alla realtà di quella gente.

Per le sue battaglie sociali lo chiamavano tutti «il sacerdote dei lavoratori» e per decenni è stato il conforto degli ammalati e di quanti avevano perso le persone care, come cappellano della Clinica di  Villa Stabia e  del cimitero poi. Fu proprio li che lo incontrai l'ultima volta che ci siamo visti, come se gli anni della mia lontananza non ci fossero mai stati. 

Fu lui a venirmi incontro superando il mio disagio del momento che stavo vivendo.

Negli ultimi anni era stato nominato presidente capitolare dei Canonici senza che questo incarico, come gli altri, lo rendessero diverso nella sua natura di "uomo profondamente altruista" .Al centro della sua vita non c'erano i fratelli di sangue che pure amava, ma tutti quei che vedevano in lui l'ultima speranza per sopravvivere alle indigenze che la vita metteva loro davanti.


Significativo il ricordo della figura del sacerdote che fa Amalia Dema, presidente della Cps di via san Vincenzo. «Don Gennarino è stato testimone del suo tempo, con una pluralità di interessi e di impegni nel sociale - spiega la portavoce dell'ente ong e onlus della provincia napoletana - che continua ancora oggi con i progetti di cooperazione per l'infanzia e la formazione professionale in Senegal, Congo e Perù, ma anche di microcredito, attività per il rilancio dell'agricoltura in loco e di turismo responsabile in vari villaggi. La Comunità promozione e sviluppo, grazie a lui che se ne è occupato dal 1974, ha aggiunto la presidente - ha una vasta rete di contatti, proprio per la forte personalità di don Gennarino, che da persona intelligente, qual era, ha capito che questa realtà operativa sarebbe continuata anche senza di lui come sta avvenendo effettivamente». A tutt'oggi infatti la Cps, ha un coordinatore ed un cooperante in Senegal, sette volontari in servizio civile all'estero, sostiene due orfanotrofi ed una scuola in Congo e segue più di trecento famiglie fra Senegal, Congo e Perù.  


PREMIO DON GENNARO SOMMA
PREMIO  DON GENNARO SOMMA
BANDO DI CONCORSO 
PER LA SELEZIONE DI UNA TESI DI LAUREA MAGISTRALE

FINALITÀ
La Comunità Promozione e Sviluppo bandisce un concorso per la selezione di una tesi di laurea magistrale inerente i temi della interculturalità, del turismo responsabile, della finanza etica ed economia solidale,  dello sviluppo sostenibile, dei diritti umani e della  cooperazione internazionale.

PREMIO 
Per la tesi selezionata è previsto un premio di  euro 1.000 e un viaggio di Turismo Responsabile in Senegal.
Il premio sarà assegnato nel mese di febbraio 2012 durante la cerimonia di commemorazione di Don Gennaro Somma.


CPS Via San Vincenzo, 15 - 80053 Castellammare di Stabia (Na) Tel. 081-8704180 P.IVA 135467897


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