Avrò pure voglia
Avrò pure voglia
di rinfrescarmi un po’,
di starmene soletto
or dentro al letto
ora per la casa
lasciando le cose da fare
a quando ne avrò voglia ?
La tua partenza
ha liberato il pensiero
di lasciarmi andare,
di trascurare tutto
e di mangiare
solo quando ne avrò voglia.
A mezzo giorno voglio stare
come il barbone ad aspettare
un tozzo di pane,
la compassione degli altri,
la dispensa
di marcire vivendo,
di sperimentare
l’abbandono
che non ho mai sofferto.
Troppe volte
non basta il tuo respiro.
Mi son dimenticato
che vivo anche per me stesso.
Certi giorni
mi sento come un fesso
qualunque cosa faccio.
I dispacci che mi arrivano
non sono esistenziali,
ma sull’incapacità di soddisfare
le voglie dell’altro,
le pretese di un patto
che mi ha steso al tappeto
già mille volte
nella buona e la cattiva sorte.
Ostia Lido 13/12/2011,
ore 23
Inserita nella raccolta
"L'EQUILIBRISTA...poesie del quotidiano"
iniziata
il 13/09/2011
Altre poesie sono state postate il 13/09; 02/10; 03/10; 06/10;
16/10; 20/10; 19/11.
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