Ho addosso un senso di malinconia
come quando sta per finire il
tempo di un rapporto,
come quando non ci capiamo
ed insistiamo nel parlarci ancora
senza trovare il senso giusto
alle parole
che ci tiriamo contro.
Quel senso di malinconia
che ti abbandona al pianto,
alla disperazione
di una perdita che non vorresti
avere
e cammini stordito per la via
senza capire ancora dove vai.
Quel senso di malinconia
che il caffè
non è in grado di cacciare
da un corpo che si perde
in un conflitto
che non trova pace.
Quel senso di malinconia
che ti rende incapace
di portare avanti i tuoi pensieri
fino al margine estremo
del dolore.
Quel senso che stordisce i sensi
fino a guardarti dentro e non
capire
che le assenze
non sono il tuo cuore che sta
male
per altri versi.
Quel senso di malinconia
sorella ormai dell’ipocrisia
di parole non dette,
nascoste sotto un filo di
speranza
di averla vinta
nonostante tutto.
Ostia Lido 20/12/2011 ore 08,00
Inserita nella raccolta "L'Equilibrista - poesie quotidiane"
Altre poesie sono state postate il 13/09; 02/10; 03/10; 06/10;
16/10; 20/10; 19/11; 17/12;
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