La stella
di Betlemme è quel fenomeno astronomico che,
secondo il racconto del Vangelo secondo Matteo (2,1-12.16), guidò i Re Magi a fare visita a Gesù appena nato.
La
storicità del racconto è discussa. Storici non-cristiani e alcuni biblisti
cristiani lo vedono come un dettaglio di un racconto midrashico di carattere haggadico . Altri biblisti cristiani ne ammettono la veridicità
storica. L'ipotesi "realista" odierna più comune identifica la stella
con una triplice congiunzione di Giove e Saturno verificatasi
nel 7 a .C
nella costellazione
dei Pesci.
L'esplosione di una supernova (o la comparsa di una cometa) in
marzo annuncia ai Magi la realizzazione della profezia significata dalla
misteriosa triplice congiunzione di due anni prima, spingendoli a partire per
Gerusalemme; la profezia di Michea e la luce della stella li guidano a
Betlemme. Erode uccide tutti i nati dall'avvio della triplice congiunzione
(maggio 7 a .C.).
Speriamo che a Castellammare ciò non avvenga e che portino con sé una ripresa senza inganni.
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« Gesù nacque a Betlemme di Giudea,
al tempo del re Erode.
Alcuni Magi giunsero da oriente aGerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto
sorgere la sua stella (tòn astéra en têi anatolêi)
e siamo venuti per adorarlo".
All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui
tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi
sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul
luogo in cui doveva nascere il Messia.
Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto
per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un
capo che pascerà il mio popolo, Israele".
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con
esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme
esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente delbambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo
sapere, perché anch'io venga ad adorarlo".
Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella (o
astér), che avevano visto nel suo sorgere (en têi anatolêi), li
precedeva (proêghen autoús), finché (eôs) giunse e si fermò
sopra (estáthe epáno) il luogo dove si trovava il bambino.
Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati
nella casa, videro il bambino
con Maria sua
madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli
offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra
strada fecero ritorno al loro paese.
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Stella Cometa
Lorenzo Jovanotti
Capo Horn 1999
Penso a te prima di dormire
guardando il sole che fa spazio all'imbrunire
in questa terra lontana da casa
lontana da te che sei la mia casa
ovunque tu sia tu sei l'anima mia
sei un campo di malinconia
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