Non ci sono frati, chiude il santuario Madonna della Libera a Castellammare
A cura di Angela Longobardi
Non ci sono frati e chiude il santuario. Castellammare dice “no” alla chiusura di Madonna della Libera. Un pezzo di storia religiosa e artistica della città delle acque. Gli stabiesi vogliono che qualcuno continui ad aprire il portone del santuario, così come avvenuto ogni giorno dal X secolo in poi, e che come sempre siano celebrati matrimoni, comunioni, battesimi, vespri e messe nei giorni feriali e non. E’ un posto importante per i cittadini di Castellammare il santuario di Madonna della Libera. Meta, ogni anno, di tanti pellegrinaggi con fedeli provenienti da ogni dove. Situato sul monte San Cataldo attualmente presieduto dai frati cappuccini, il suo nome deriva dal dipinto su roccia della “Madonna della Libera” che oggi si può osservare nell’omonimo santuario, edificato nella zona detta Camarelle dove vi è il piccolo insediamento urbano. Qui, intorno al X sec., sorse una comunità benedettina, a cui si deve il suddetto dipinto della “Madonna con i santi Castaldo e Giovanni Evangelista”. Tanti ex voto per grazia ricevuta e tanti i miracoli che si raccontano legati all’immagine della Madonna della Libera. Molte le ragazze che hanno scelto, per voto, di varcare con l’abito bianco l’ingresso della chiesa. Diverse le persone hanno cercato conforto nel silenzio tra queste antiche mura. Qui si celebrano messe alle 08.30, alle 10.00, alle 12.00 del mattino e alle 18.00 di sera . Sono tante le persone che si rivolgono in preghiera alla Madonna per realizzare il desiderio che portano nel cuore “Ci hanno detto che non ci sono più frati. E che nel quadro di riordino Madonna della Libera dovrà chiudere” Non ci stanno gli abitanti della frazione e i fedeli per loro “basterebbe spostare” un frate da un convento all’altro per scongiurare la chiusura. Il 18 di ogni mese è il giorno dedicato alla Madonna della Libera, il giorno in cui i pellegrini si recano in preghiera al piccolo santuario. Un ostello della gioventù e alcune sale per convegni e ricevimenti. Mille celebrazioni l’anno. “Chiudere il santuario – denuncia il consigliere Francesco Russo, che qui abita e che a questo luogo è molto legato – significherebbe esporlo ad atti di vandalismo”. Un patrimonio che rischierebbe di andare perso e depredato. Scongiurare a tutti i costi la chiusura del santuario è la battaglia del comitato sorto per la difesa del luogo di culto. “Madonna della Libera non deve chiudere aiutateci e sostenere la nostra petizione“. Chi vuole può firmare o richiedere i moduli scrivendo all’indirizzo email: petizionepersantuario@gmail.
Nessun commento:
Posta un commento