Prendendo in prestito quanto pubblicato dal Il Mattino.it sembra sentir parlare un Braglia che ha perso il contatto con la realtà della squadra dall’inizio dell’anno come
se avesse fatto fino ad oggi un altro mestiere.
Certe colpe sono esclusivamente sue, altre sono
condivisibili con la società, altre sono dei giocatori che pensano di giocare
come vogliono le loro partite per arrivare dove vogliono e come vogliono.
La squadra ha dimostrato nel suo complesso di agire senza
regole, senza una guida e quando è costretta a subire i cambiamenti messi in
atto dall’allenatore non li accetta.
E pensare che sono giocatori per la maggior parte in prestito
d’uso, che dovrebbero avere vivo il senso del proprio impegno e invece
dimostrano di sapersi appena reggere sulle gambe.
Leggere le cronache delle partite fin qui giocate è evidente
la foga che mettono nell’affrontare l’avversario, ma è anche evidente che non hanno
un’idea unitaria del gioco da attuare.
E’ ancora Braglia a meravigliarsi della sua presenza a
Castellammare. Allora cosa aspetta ad andarsene? Il riconoscimento di una
liquidazione o non lo fa per non pagare una penale? E l’amministrazione a che
punto si trova con le sue decisioni ? Oberata da impegni economici aspetta che
qualcuno la salvi e la faccia risorgere? I tifosi non possono dare più di
quello che danno e gli sponsor sono continuamente traditi nelle aspettative.
La Juvestabia fa acqua da tutte le parti. E’ ora di tornare
a pensare seriamente che Castellammare di Stabia non ha la forza economica per
sostenere un progetto di serie B. Se i soldi ci fossero sarebbe opportuno
utilizzarli in altra direzione più produttiva: pensando a tutti i giocatori che Castellammare ha
prodotto potrebbe essere questa la vocazione della squadra capitalizzando il
prodotto locale che tanto onore le fa invece di portare a svernare giocatori
che arrivano da altri club e non hanno voglio di essere e di giocare.
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