Castellammare di Stabia,
la magia e i colori del centro storico
di Marco De Rosa - 16 Settembre 2014
Un
associazione ed alcuni giovani volenterosi che, di propria iniziativa, hanno
provveduto ad abbellire e rendere più caratteristiche alcune zone del centro
storico di Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. E’ questa l’idea dell’associazione culturale
Myo, che si è avvalsa dell’aiuto di alcuni professionisti della
pittura e della digital art, che prendono vita attraverso la denominazione di “Terre Scosse” composta da Antonio eFrancesco Sessa e Frank Cava:
presso “calata
cognulo”, uno degli anfratti più suggestivi
del cuore storico stabiese, un piccolo tunnel che da via Santa Caterina scende
fino a via Bonito, nei pressi delle celebri fontane dell’Acqua della Madonna.
Questi artisti stanno prestando la loro
arte in forma totalmente gratuita, aiutandosi del contributo di Antonio Pontoriero e Gianfranco Gargiulo i quali, sempre in forma gratuita, si sono impegnati
nell’allestire gli impianti luce. Presente e fattiva anche la collaborazione
dei cittadini del posto che, con piccole donazioni, hanno acquistato tutto il
materiale necessario per realizzare questo piccolo “anfratto magico”,
un’esplosione di colori, molto simili alle calate che ritroviamo anche già alla
marina di Torre Annunziata.
“Abbiamo creato quest’iniziativa – spiega il presidente dell’associazione
culturale Myo Gianluca Caccioppoli – con l’intento di ridare lustro ad un quartiere, quello
storico di Castellammare, spesso maltrattato e non curato così come dovrebbe
essere. L’intento è quello di risvegliare le coscienze dei nostri concittadini
e attirare l’attenzione sulle bellezze storiche stabiesi”. Ecco allora l’idea:
iniziare dalle calate che da Santa Caterina scendono verso il porto. “Abbiamo
in mente anche di utilizzare le numerose saracinesche ora chiuse per la
cessazione di molte attività del posto, sperando che poi l’amministrazione
faccia il resto. Abbiamo mandato numerose segnalazioni e diffuso già la voce
sul pericolo crolli attualmente esistente e sulla messa in sicurezza dei vicoli
del centro storico”. Un disegno, quello della “calata cognulo” che, sebbene non
sia ancora completo, ha già suscitato tanto scalpore e molta curiosità tra gli
stabiesi, al punto da pubblicare alcune suggestive foto sul profilo del gruppo
relativo all’associazione culturale Myo. “Finora non ci siamo avvalsi
dell’aiuto di nessuno – conclude Caccioppoli – e per questo credo che
quest’opera abbia un grandissimo valore”.
Castellammare
di Stabia brilla
di luce propria: ora, grazie all’associazione culturale Myo e a Terre Scosse avrà
anche i suoi colori, vivi e magici, quelli del centro storico.
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