sabato 24 ottobre 2015
al-prefetto-di-napoli-per obbligare-l-amministrazione-comunale-di-castellammare-di-stabia-a-corredare-i-vari-regolamenti-deliberati-per-la-fornitura-di-servizi-ai-cittadini-di-procedure-per-il-loro-ottenimento-gli-uffici-di-riferimento-con-le-cariche-res
Il Team di Change.org
Questa è un'email can puoi inviare ai tuoi amici subito:
Ciao!
Ho lanciato la petizione "Al Prefetto di Napoli per Obbligare l'amministrazione comunale di Castellammare di Stabia a corredare i vari regolamenti deliberati per la fornitura di servizi ai cittadini di procedure per il loro ottenimento, gli uffici di riferimento con le cariche responsabili e gli oneri." e ho bisogno del tuo aiuto per diffonderla.
Puoi prenderti 30 secondi per firmare? Ecco il link:
Ecco perché è importante:
In quanto pur avendo presentato la richiesta di svolgimento di una manifestazione nel quartiere di Santa Caterina di Castellammare di Stabia e aver pagato gli oneri, il responsabile dell'Associazione Myo si è visto negare ripetutamente il permesso richiesto con due mesi di anticipo pur essendo in possesso dei requisiti richiesti dal Regolamento comunale in materia.
I vari uffici agiscono ognuno per proprio conto e nei regolamenti non sono previste la decorrenza dei termini o la certificazione di un Istituto di omologazione trattandosi di "Ordine pubblico".
E' importante in quanto ogni cittadino nel rispetto delle regole deve poter esercitare i propri diritti quando questi non sono in contrasto con gli interessi degli altri in un rapporto paritario nella gestione della cosa pubblica.
Grazie!
gioacchino Ruocco
Dopo averla firmata, che non ti costa niente, inviala ad altri amici per farla firmare fino al raggiungimento del numero richiesto.
La mia richiesta E' un segno di stima nei tuoi confronti. La diffusione per chiedere altri di sottoscriverla un segno di civiltà. Gioacchino Ruocco
Questo che sto scrivendo a commento della delusione conseguita con l'iniziativa che ancora propongo, troverà più oboiezioni che consensi. Le nuove elezioni cosi come vengono democraticamente organizzate non porteranno anessun risultato positivo in quanto a Castellammare ci sono troppe conventicole, troppi imparentamenti, troppa delinquenza organizzata e fai da te che si stanno augurando il massimo della disgregazione.
Nessuno ha il coraggio d guardarsi nello specchio per evitare di trovarsi difronte una immagine nella quale non si riconosce. Il cuore dice una cosa e la mente un'altra e i conti non torneranno perchè gli stabiesi buoni e cattivi sono troppo compromessi con chi non vuole il loro benessere. Chi muove i fili nel suo piccolo lo fa per garantirsi la sua pagnotta recitando un credo nel quale non crede.
Neppure nei secoli passati c'era unità di intenti in quanto ogni entità aveva il suo signore, il suo dante panem. Chi aveva una rendita non la spartiva con gli altri e in quanto le pensioni non esistevano erano costretti a servire e a lavorare dall'eta della ragione a quella della morte.
Erano pochi gli stabiesi che superavano i sessantya anni ed elevata la moria di bambini nei primi due anni di vita.
C'era un cantiere navale ma vi lavoravan i detenuti, c'erano le acque minerali ma nessuno le sfruttava, anzi sono state circondate da diffifenza fino alla costruzione dello stabilimento termale.
Lo stabiese è come il napoletano largo di bocca e stretto di mano, generoso soltanto in apparenza, individualista e insindacabile.
Un carattere peggiore di quello che delinque.
gioacchino Ruocco
Dopo averla firmata, che non ti costa niente, inviala ad altri amici per farla firmare fino al raggiungimento del numero richiesto.
La mia richiesta E' un segno di stima nei tuoi confronti. La diffusione per chiedere altri di sottoscriverla un segno di civiltà. Gioacchino Ruocco
Questo che sto scrivendo a commento della delusione conseguita con l'iniziativa che ancora propongo, troverà più oboiezioni che consensi. Le nuove elezioni cosi come vengono democraticamente organizzate non porteranno anessun risultato positivo in quanto a Castellammare ci sono troppe conventicole, troppi imparentamenti, troppa delinquenza organizzata e fai da te che si stanno augurando il massimo della disgregazione.
Nessuno ha il coraggio d guardarsi nello specchio per evitare di trovarsi difronte una immagine nella quale non si riconosce. Il cuore dice una cosa e la mente un'altra e i conti non torneranno perchè gli stabiesi buoni e cattivi sono troppo compromessi con chi non vuole il loro benessere. Chi muove i fili nel suo piccolo lo fa per garantirsi la sua pagnotta recitando un credo nel quale non crede.
Neppure nei secoli passati c'era unità di intenti in quanto ogni entità aveva il suo signore, il suo dante panem. Chi aveva una rendita non la spartiva con gli altri e in quanto le pensioni non esistevano erano costretti a servire e a lavorare dall'eta della ragione a quella della morte.
Erano pochi gli stabiesi che superavano i sessantya anni ed elevata la moria di bambini nei primi due anni di vita.
C'era un cantiere navale ma vi lavoravan i detenuti, c'erano le acque minerali ma nessuno le sfruttava, anzi sono state circondate da diffifenza fino alla costruzione dello stabilimento termale.
Lo stabiese è come il napoletano largo di bocca e stretto di mano, generoso soltanto in apparenza, individualista e insindacabile.
Un carattere peggiore di quello che delinque.
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