Stabia Castello Angioino. EdisFoto
Per la serie “FOTODENUNCIA”
Diversi amici della rete mi chiedono perché non scrivo più Castellammare di Stabia sulle mie immagini targate EdisFoto. Seguitemi per favore. Stabia è stata un’antica Città della Campania. Il suo toponimo “Castellammare di Stabia” deriva esattamente dal Castello (medioevale) a mare costruito nel IX secolo dal Duca di Sorrento.
Stabia è dotata di un importante e famoso Cantiere navale fondato nel 1874 dal re Ferdinando IV di Napoli e sappiamo tutti quante navi sono state varate dal regio cantiere, poi Navalmeccanica, poi Italcantieri, in ultimo Fincantieri. Oggi tranne qualche eccezione di commessa importante si costruiscono “pezzi” di scafi che vengono assemblati in un altro cantiere italiano…
Stabia è stata una delle più importanti, se non la prima Stazione Idrologica Internazionale. Nessuna località del mondo offre una così grande abbondanza e varietà di sorgenti che s’alternano lungo la falda montana e il lido del mare (Porto Salvo – Acqua della Madonna). Cosa è diventata oggi Stabia e le sue terme con le sue 28 sorgenti? Lo sappiamo bene!
Aveva un centro turistico montano (Faito). Oggi grazie alla funivia ripristinata da qualche mese c’è la possibilità soltanto di una breve escursione di alcune ore.
Vi erano molte industrie: pastifici, oleifici, fabbriche conserviere, concerie, cartiere. Sono scomparse irrimediabilmente.
Lo splendido Parco di Quisisana fu fatto per specifiche esigenze e per uno scopo particolare: godere il fresco e la sua aria profumata. Quisisana è stata la residenza estiva preferita degli Angioini, degli Aragonesi e infine dei Borboni. Stabia possedeva una reggia magnifica arredata con mobili d’epoca. Dopo anni di abbandono oggi finalmente restaurata conserva solo l’aspetto esteriore…
Sulla collina di Varano già nel 1748 furono trovato reperti archeologici. Oggi gli Scavi di Stabiae sono poco pubblicizzati. Mostrano (dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo) interessantissime rovine e ville romane…
Potrei ancora continuare ma mi fermo qui per arrivare al punto di partenza. Perché Stabia e non Castellammare di Stabia…
Castellammare di Stabia, a mio avviso, andava bene fino agli inizi degli anni trenta del secolo scorso fino a quando il Castello a mare divenne proprietà di un privato…. Quindi “Castello a mare di De Martino” al quale vanno anche le congratulazioni per averlo ben ristrutturato… Ma alla fine, come si evince , il castello non è più un bene dei cittadini stabiesi! Quindi io continuerò a contrassegnare le mie foto soltanto con la scritta di STABIA.
Ci sarebbero altre cose della città, molte rappresentative e importanti, passate ai privati! Sarebbero state il gioiello di importanti iniziative culturali e di spettacolo. Ma ne riparleremo eventualmente in una prossima fotografia… Enrico Discolo
Per la serie “FOTODENUNCIA”
Diversi amici della rete mi chiedono perché non scrivo più Castellammare di Stabia sulle mie immagini targate EdisFoto. Seguitemi per favore. Stabia è stata un’antica Città della Campania. Il suo toponimo “Castellammare di Stabia” deriva esattamente dal Castello (medioevale) a mare costruito nel IX secolo dal Duca di Sorrento.
Stabia è dotata di un importante e famoso Cantiere navale fondato nel 1874 dal re Ferdinando IV di Napoli e sappiamo tutti quante navi sono state varate dal regio cantiere, poi Navalmeccanica, poi Italcantieri, in ultimo Fincantieri. Oggi tranne qualche eccezione di commessa importante si costruiscono “pezzi” di scafi che vengono assemblati in un altro cantiere italiano…
Stabia è stata una delle più importanti, se non la prima Stazione Idrologica Internazionale. Nessuna località del mondo offre una così grande abbondanza e varietà di sorgenti che s’alternano lungo la falda montana e il lido del mare (Porto Salvo – Acqua della Madonna). Cosa è diventata oggi Stabia e le sue terme con le sue 28 sorgenti? Lo sappiamo bene!
Aveva un centro turistico montano (Faito). Oggi grazie alla funivia ripristinata da qualche mese c’è la possibilità soltanto di una breve escursione di alcune ore.
Vi erano molte industrie: pastifici, oleifici, fabbriche conserviere, concerie, cartiere. Sono scomparse irrimediabilmente.
Lo splendido Parco di Quisisana fu fatto per specifiche esigenze e per uno scopo particolare: godere il fresco e la sua aria profumata. Quisisana è stata la residenza estiva preferita degli Angioini, degli Aragonesi e infine dei Borboni. Stabia possedeva una reggia magnifica arredata con mobili d’epoca. Dopo anni di abbandono oggi finalmente restaurata conserva solo l’aspetto esteriore…
Sulla collina di Varano già nel 1748 furono trovato reperti archeologici. Oggi gli Scavi di Stabiae sono poco pubblicizzati. Mostrano (dopo l’eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo) interessantissime rovine e ville romane…
Potrei ancora continuare ma mi fermo qui per arrivare al punto di partenza. Perché Stabia e non Castellammare di Stabia…
Castellammare di Stabia, a mio avviso, andava bene fino agli inizi degli anni trenta del secolo scorso fino a quando il Castello a mare divenne proprietà di un privato…. Quindi “Castello a mare di De Martino” al quale vanno anche le congratulazioni per averlo ben ristrutturato… Ma alla fine, come si evince , il castello non è più un bene dei cittadini stabiesi! Quindi io continuerò a contrassegnare le mie foto soltanto con la scritta di STABIA.
Ci sarebbero altre cose della città, molte rappresentative e importanti, passate ai privati! Sarebbero state il gioiello di importanti iniziative culturali e di spettacolo. Ma ne riparleremo eventualmente in una prossima fotografia… Enrico Discolo
Nessun commento:
Posta un commento