Le verità nascoste di Borsellino in un libro sulle stragi di mafia nel salotto letterario alla Mondadori
Appuntamento per domani con Vincenzo Zurlo e il suo saggio "Oltre la trattativa"
di redazione
Le stragi di mafia, attentati al cuore dello Stato contrassegnati ancora da troppi misteri irrisolti. Una brutta storia raccontata come un romanzo appassionante dove la credibilità delle istituzioni è minata da un tarlo ossessionante. Cioè, dopo la morte dei giudici Falcone e Borsellino, fu avviato veramente un negoziato tra Stato e mafia per porre fine alla stagione delle stragi? Una domanda imbarazzante a cui Vincenzo Zurlo cerca di dare una risposta precisa nel libro “Oltre la trattativa. Le verità nascoste sulla morte di Paolo Borsellino tra depistaggi e bugie”. Il volume verrà presentato domani sera, alle 18,30, alla Mondadori Bookstore di Castellammare . Con coraggio, l'autore ricostruisce gli anni oscuri della nostra Repubblica, quelli d'inizi anni Novanta culminati nella morte dei due magistrati siciliani, simbolo della lotta alla mafia. Zurlo affronta la delicata questione scartando l'ipotesi della trattativa e sostenendo che la risposta è da cercare nella pentola maleodorante, mai scoperchiata, del filone mafia - appalti su cui ha indagato prima Giovanni Falcone e poi Paolo Borsellino. Si tratterebbe di una Mani pulite siciliana, risalente al 1989 e purtroppo mai scoppiata che avrebbe potuto smascherare un potente comitato d'affari composto da mafiosi, politici e imprenditori nazionali.
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