Proprio non ci riesco a dimenticare la mia città. A conti fatti ne sono partito alla fine del mese di aprile del 1963 con destinazione Torino, dove sono rimasto più di nove anni. Nel 1972 per avvicinarmi accettai il trasferimento a Roma dove trovai dei compaesani. Dal 1973 mi sono trasferito ad Ostia dove abito ancora.
Avevo comprato casa a Castellammare, ma evitai di venirci per non trovarmi intrappolato dai parenti.
Volevo essere un animo libero e soffro ancora per questo, ma non ho mai dimenticato quello che era la mia città e gli amici che avevo, che invece mi hanno dimenticato.
Sto cercando di farmene altri, ma, per il mio carattere oltre modo sincero, non riesco a farmene. Le amicizie di Facebook hanno un limite. Nessuno ti dà niente e a volte parliamo senza capirci. Nessuno svela la propria personalità, nessuno denuncia i propri limiti, però in quelli che si distinguono trovo tante qualità e tanta voglia di emergere andando altrove, fuori.
Quelli che restano si mostrano poco disponibili verso chi vuole rientrare. Eppure c'è un sindaco che non è di Castellammare, mentre invece ne occorrerebbe uno locale o uno che ritorna.
Faccio critiche, avanzo qualche proposta, ma la gente ha interesse a coltivare solamente il proprio orticello e basta.
Saluto tutti sperando nel bene e nel male per uno sconvolgimento sociale autentico per abbandonare droga e malaffare, clientelismo e delinquenza per una rinascita sociale, umana e fantastica ad opera di chi ne ha ancora voglia capace di organizzare una costituente per valutare le forze in campo senza gelosie per impiegare quelle che veramente sono capaci ed utili.
Gli stabiesi sanno essere anche civili, urbani, forti per riuscire
come quando vanno a tagliare l'erba, quando vanno a pulire, quando vanno a soccorrere, come quando gioiscono per l'affermazione di qualcuno che dà lustro a tutti gli altri.
Mi auguro qualche riscontro costruttivo. Le polemiche le lascio ai perditempo, agli astiosi.
Gioacchino Ruocco in nome del San Catello che ho preso come emblema o come mio volto. Saluti e a presto.
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