Cupello mette fine alla confusione amministrativa creata da Pannullo&Co, mentre i provvedimenti dell’ex Sindaco passano al vaglio della Corte dei Conti
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(di Giovanni Storti) – Rotazioni, trasferimenti e un Comune senza protezione legale prima della sfiducia ad Antonio Pannullo: cosa sta accadendo a Palazzo Farnese? Se lo stanno chiedendo il commissario prefettizio Gaetano Cupello e la Corte dei Conti che stanno indagando in queste ore sugli atti firmati dallo stesso Pannullo un mese prima che fosse mandato a casa da un pezzo della sua ex maggioranza. Cominciamo da un provvedimento nello specifico. Potrebbero emergere profili di danno erariale in merito ad un nulla osta per un trasferimento in particolare, quello dell’avvocato Donatangelo Cancelmo. Lo storico difensore stabiese dopo oltre 20 anni di onorato servizio al Comune di Castellammare (dove ne ha viste di cotte e di crude) ha ricevuto il nulla osta per trasferirsi al Comune di Sorrento. Così a dicembre scorso l’Ente stabiese ha assunto un nuovo avvocato. Ed ecco il pasticcio e lo spreco di fondi pubblici. In pratica il nuovo legale avrebbe tutti i titoli per patrocinare il Comune anche nelle giurisdizioni superiori come a Corte di Cassazione, ma la procedura per accreditarsi è ancora incompleta. Così Palazzo Farnese è costretto ad affidarsi ad avvocati esterni e consulenti per difendersi in attesa che la procedura sia completa. Poi c’è la delibera di rotazione dei dirigenti comunali che da alcuni è additata come una delle possibili cause della sfiducia. Quest’atto è stato prontamente annullato dal commissario prefettizio. Infine, a fine gennaio un agente del comando di polizia municipale ha ottenuto il trasferimento per cosiddetta mobilità volontaria a Benevento. Peccato che il corpo di polizia municipale stabiese per quanto riguarda l’organico scarseggi già di per sé. Un caos completato dall’assunzione di un disabile psichico che era stata prima avallata dalla dirigente alle Risorse Umane Sabina Minucci, ma poi abbandonata per la rotazione. Anche in questo caso ci sono dubbi sull’effettiva regolarità della procedura: l’assunzione sarebbe dovuta essere sottoposta al giudizio di una commissione di medici ed esperti, ma così non è stato. Quanti altri episodi del genere ci sono sotto il tappetto dell’ormai ex sindaco Pannullo? Il commissario prefettizio, a quel che appare, ha deciso di verificarli proprio tutti gli atti amministrativi, ed all’occorrenza porvi rimedio per ripristinare la normalità. Quando si dice: Finalmente, ecco lo Stato!