gregio sindaco Gaetano Cimmino,
impegni istituzionali precedentemente assunti mi hanno impedito di essere presente al Comune di Castellammare per discutere del percorso che potrebbe portare la città, di cui sono fiero di essere figlio, ad essere Capitale italiana della cultura per l’anno 2021. Sin da ora, però, posso assicurarLe, che il mio impegno e la mia dedizione affinchè questo sogno possa diventare realtà, sarà totale, unico e incondizionato.
Nel corso di questi mesi, infatti, in cui ho rappresentato il mio territorio in Parlamento, spesso insieme ad altri colleghi, ho cercato di portare un punto di vista nuovo che mettesse al centro la crescita culturale, la valorizzazione dei nostri tesori, la diffusione della bellezza.
Recentemente, in un question time al Ministro della Cultura, ho avuto modo di rappresentare le innumerevoli e importanti realtà culturali, artistiche e paesaggistiche che sono il fiore all’occhiello del patrimonio della nostra città. E, il sottosegretario ai Beni Culturali, quando è venuta in città raccogliendo il mio invito, ha espresso parole importanti nei confronti delle realtà che ha potuto visitare.
L’impegno mio personale, del governo che Italia Viva sostiene, e del gruppo che con me collabora, è fin da questo momento quello di appoggiare e sostenere ogni tipo di iniziativa che consenta alla città di Castellammare di fregiarsi di un titolo che merita quale Capitale Italiana della Cultura 2021. Sono pienamente convinto che solo con un’azione sinergica, che parta dalla città e che veda protagonisti tutti i suoi principali soggetti istituzionali e non, si possa riuscire a ottenere questo risultato. Siamo di fronte a una sfida che non possiamo perdere: un riconoscimento che significherebbe per Castellammare di Stabia, per i suoi cittadini, una risorsa e un punto di partenza per programmare un futuro nel quale la cultura, il turismo e la riscoperta di luoghi magnifici possono rappresentare una svolta determinante per la storia di questo territorio.
Un appello, dunque, all’unità e alla volontà di lavorare tutti insieme, spalla a spalla, per vedere riconosciuto lo sforzo comune per la crescita sostenibile della città.
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