NOCERA SUPERIORE
Distrutta la “madonnina” Rabbia contro i vandali
NOCERA SUPERIORE. La chiamavano la Madonnina della Pavese, ed era meta per devoti e fedeli, ma anche conforto per chi si inerpicava sulle montagne di Nocera Superiore, verso il sentiero della salute....
Diversi i commenti accesi. «Bastardi, facciamo una colletta per ripararla», «abbiamo bisogno della coscienza civica», «che vergogna». L’area è al di sopra del castagneto e della Pavese, struttura di ristorazione ubicata nelle vicinanze. Ci si arrivava percorrendo un piccolo sentiero, una diramazione dell’acquedotto dell’Ausino. Salento per un chilometro, si arriva ad un piccolo spazio con tanto di tavolo e panchina (anch’essi danneggiati), e la madonnina incastonata nella roccia. Qualche vandalo ha pensato bene di distruggere la statuetta. Delusione e rabbia tra gli attivisti di Nocera Superiore, tra cui Michele Salvi.
«Non c’è nessun controllo, nessuna telecamera. Chiedemmo un sistema di videosorveglianza per la zona, un punto luce per mettere la telecamera. La richiesta è rimasta vana. Qualsiasi cosa viene distrutta, che sia una madonnina o un albero, dà fastidio alla nostra cultura. Nel nostro territorio abbiamo fatto grandi cose e adesso ci riduciamo a distruggere le cose belle che abbiamo e a portare la monnezza sulle montagne. Questi vandali abbiano coscienza per quello che hanno fatto».
Davide Speranza
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