Pane azimo ed erbe amare
Con un pane azimo e
l’erbe amare
ancora mi ritrovo
ad attraversare il mio deserto,
erto di sospiri
e un pianto magro di umori.
Se il cuore m’accompagna
ancora in piedi
chi sa se troverò
qualche rimpianto
dietro a una duna
all’ombra della luna.
Porto nel cuore la speranza
di quel filo d’erba
ancora vivo
ai margini della sera.
Chi sa se il sudore
che nella notte
si rapprende sulla fronte
mi renderà sicuro
d’esser vivo.
Gioacchino Ruocco
Ostia
Lido
20.01.2020
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