Processionaria: perché è pericolosa, sintomi e rimedi
MARTA ALBÈ
8 NOVEMBRE 2016
La processionaria del
pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero altamente distruttivo per le
piante, poiché priva le pinete del fogliame, inoltre è pericoloso per i cani e per l’uomo. Le processionarie
si trovano sui pini e talvolta anche sui cedri. Nei cani che entrano in
contatto con la loro peluria urticante le processionarie possono provocare
gravi lesioni.
Il nome processionaria deriva dall’abitudine di questi
insetti di spostarsi in fila come in una vera e
propria processione. I peli della processionaria sono fortemente
urticanti e per questo ne devono stare alla larga sia gli
animali che le persone.
Indice
Processionaria nell’uomo
Conosciamo la processionaria soprattutto come pericolo
per i nostri amici a quattro zampe ma questo
insetto ha degli effetti davvero dannosi quando entra in
contatto con l’uomo. A contatto con la nostra pelle i peli della processionaria provocano una reazione urticante dovuta
al rilascio di istamina, la stessa sostanza che viene rilasciata in caso di
reazioni allergiche. Contatto dopo contatto le reazioni peggiorano, fino al
rischio di shock anafilattico.
Nell’uomo la processionaria provoca:
·
In caso di contatto con gli occhi: rossore,
bruciore, congiuntivite.
·
In caso di inalazione: irritazione delle vie
respiratorie.
·
In caso di ingestione: infiammazione delle
mucose della bocca e dell’intestino.
Dovrete risciacquare subito la pelle e gli occhi. Se
notate una reazione grave il consiglio è di chiamare il medico o di andare al
pronto soccorso.
Processionaria nel cane
I peli urticanti della processionaria si staccano facilmente
dal corpo di questi insetti e possono entrare a contatto con il manto, con la
bocca, con le mucose e con la lingua dei cani provocando una vera e propria
distruzione del tessuto cellulare con danni anche gravi come processi di necrosi e perdita di porzioni della lingua come conseguenza.
Ecco perché è molto importante fare attenzione e tenere i cani lontani dalle
processionarie.
Leggi anche: PROCESSIONARIA: PERICOLO MORTALE PER I CANI
La processionaria nei cani provoca:
·
Improvvisa salivazione acuta
·
Processo infiammatorio della bocca
·
Ingrossamento patologico della lingua
·
Rischio di soffocamento
·
Processi di necrosi
·
Perdita di porzioni della lingua
·
Febbre
·
Vomito
·
Diarrea
·
Perdita di vivacità
·
Rifiuto del cibo
Processionaria, rimedi
Quando si viene a contatto con la processionaria
bisogna cercare di risciacquare il prima possibile
la parte interessata. Nel caso dei cani che sono entrati a contatto
con la processionaria tramite la loro bocca è necessario indossare dei guanti e fare dei lavaggi con acqua o con acqua e bicarbonato per
poi raggiungere il veterinario più vicino. Se il problema della processionaria
interessa l’uomo il consiglio è di chiamare il medico e di andare in farmacia
per ottenere un rimedio adatto da applicare.
Processionaria, periodo a rischio
A partire da marzo, in primavera e in estate,
comincia il periodo di rischio per la processionaria. Durante la bella stagione
gli incontri con la processionaria vicino ai pini o nei pressi dei cedri
potrebbero essere più frequenti. Soprattutto bisogna fare attenzione
all’abitudine dei cani di andare a leccare o ad annusare vicino ai tronchi
degli alberi. Meglio tenerli alla larga dai pini nel corso del periodo di
diffusione della processionaria.
Processionaria disinfestazione
In Italia dal 1998 la lotta a questo insetto è obbligatoria nelle aree ritenute a rischio
infestazione.
·
Lotta meccanica: quando si opera nelle vicinanze
delle larve, è necessario coprire ogni parte del corpo (es. con guanti, maniche
lunghe, occhiali, foulard sul viso) al fine di evitare il contatto coi peli
urticanti ed in seguito lavare i vestiti utilizzati. I peli urticanti, infatti,
sono molto fini e quindi possono essere facilmente trasportati dall’aria. Una
tecnica consiste nella distruzione delle larve, tagliando le cime dei rami
contenenti i nidi. Tale metodo presenta il rischio che i peli urticanti
presenti nel nido e sulle larve possano cadere sull’operatore.
·
Lotta chimica: avviene con l’utilizzo di
larvicidi specifici.
·
Lotta biologica: la prima tecnica prevede l’uso di prodotti a base
di Bacillus thuringiensis, ssp. kurstaki. Questa tecnica risulta difficile da
attuare o molto costosa quando gli esemplari infestati sono di grandi
dimensioni. Inoltre, vista la presenza di nidi sericei a protezione delle larve,
non è detto che tutte vengano raggiunte dal bacillo. La seconda tecnica
prevede, invece, l’uso di trappole sessuali (trappole a feromoni). Queste
trappole rappresentano il miglior metodo di contrasto al lepidottero parassita.
Avete mai avuto problemi a causa della processionaria? Come vi siete comportati?
Marta Albè
L'articolo riprende studi pubblicati e raccomandazioni di istituzioni
internazionali e/o di esperti. Non avanziamo pretese in ambito
medico-scientifico e riportiamo i fatti così come sono. Le fonti sono indicate
alla fine di ogni articolo
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