Il blog è nato da troppo pochi giorni per fare un consuntivo. L'attività di promozione quella abituale, ma i pochi giorni sono stati necesari a qualcuno per accorgersene e visistarlo.
Nell'introduzione ho spiegato le mie ragioni e se le riporto a galla è per dar loro una maggiore visibilità per far comprendere a quelli che lo visiteranno che non vuole essere la ripetizione di iniziative effettuate già da altri che da quando sono nate sono rimaste al palo perchè non hanno argomenti di cui trattare anche se una cittadina ha sempre una sua storia passata, presente e futura.
Alle notizie che mi arrivano aggiungerò quando lo richiedono il mio commento, ma, lo ripeto, è mio desiderio dare un volto a tutti i miei compaesani che se non ffanno la stora grande nessuno se li fila.
Per adesso pubblico il materiale accumulato nelle mie ricerche, quelle che ho accumulato strada facendo quando ancora non mi passava per il cervello una iniziativa del genere, quando vivevo di spalla a quelli che si ritenevano protagonisti e artefici del futuro che si parava davanti.
Telefonando ad un amico ho appreso che eredi maldestri e scocciati dal protagonismo dei propri genitori hanno eliminato el memorie di questi buttando tutti i loro ricordi nel cassonetto sottocasa. Per fortuna qualcosa conservo e ne ho già scritto in sala d'attesa, ma di riscontro non è arrivata nessuna memoria difensiva.
Faccio appello a tutti quelli che hanno a cuore il recupero della storia recente della nostra città di guardare nella vita della propria famiglia e di segnalarmi le loro storie al mio recapito telematico: gioaccinoruocco@libero.it
o al mio indirizzo: Ruocco Gioacchino - Via delle Quinqueremi, 70 - 00122 - Roma.
Assicuro la restituzione degli originali a stretto giro di posta.
A conforto di tutto questo posso dire che è allo studio la realizzazione di un lavoro fotografico ad opera di un nostro compaesano esimio maestro di fotografia che ho presentato nelle prime giornate del blog.
Se desiderateconoscere Umberto Verdoliva, guardate il posto che gli ho dedicato il 18 agosto 2011.
Un grande, immenso saluto a tutti i miei concittadini, vicini e lontani.
Gioacchino Ruocco
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