Nel 1600 Castellammare "continuava nel suo
processo di crescita economica e civile, iniziato intorno alla metà del secolo
precedente. Operoso centro artigiano, agricolo, mercantile per tutto quel
periodo, la città sembrava aver finalmente trovata la propria dimensione.
Il
mare, al di là della sua importanza come via di comunicazione e commerciale con
gli altri paesi costieri, era divenuto, infatti, una fonte di lavoro che aveva
preso il sopravvento sull’antica attività agricola.
All’inserimento della città
nel processo di espansione economica del regno avevano comunque contribuito non
poco anche l’autonomia gestionale concessa dai Farnese, feudatari della città
sin dal 1541,
e il rispetto da questi mostrato per le consuetudini locali, legittimate
peraltro da antiche Grazie e Privilegi.
Sul piano amministrativo i
vecchi contrasti esistenti con gli abitanti dei borghi collinari (Terzieri),
che sovente proclamavano la propria autonomia, erano stati appianati nel 1605
con la definitiva aggregazione di questi al corpo della città; meno
aspre apparivano, infine, le tensioni tra i vari ceti sociali dopo i grandi
clamori del secolo precedente, anche se le conseguenze continueranno ad
influire negativamente sull’attività amministrativa. In sostanza, Castellammare
mostrava tutti i sintomi di una società in piena evoluzione, i cui risultati
migliori si avranno nel corso del XIX secolo."
1636: ALIMENTI CONSUMATI DAGLI STABIESI
Buone carni di ogni sorte
Pesci in abbondanza
Abbondantissimi frutti di ogni sorte: pere bergamotte, uva, et altri frutti principali, che si mantenghino da un anno all’altro.
Vini locali prodotti in abbondanza et buonissimi
Grano,
legumi
et ogni sorte di verdume.
E’ la detta città abbondantissima d’acque fredde et buone, con due fonti dentro la città et altri pozzi sorgenti; et anco accosto la muraglia da dentro la porta detta delle fontane, nelle falde del monte, vi è un fonte abbondantissimo d’acqua che scatorisce con molta furia et macina due moline che sono de Santo Iacovo de Capra dell’ordine Certusiano, che si affittano annui ducati 2000.
Estratto da "www.StabiaChannel.it – Rubrica Castellammare di Catello
Vanacore "
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