Mister Braglia invece continua a recriminare: - Buon pareggio, peccato per le occasioni non capitalizzate.
A suo modo ci vuole dire che la squadra incomincia a crescere e che nelle prossime partite vedremo anche qualche risultato positivo.
Certamente il pareggio conquistato è un risultato importante per la classifica, che anche per la Juve incomincia a muoversi annullando la penalizzazione comminatagli per ritardi amministrativi.
Le individualità acquistate vanno inserite in squadra con giudizio per avere un gruppo e non tanti galli a cantare, per far vedere quello nel momento del loro utilizzo quello che in realtà non si è ancora.
Contro il Brescia, sempre Braglia: "Sappiamo che non sarà semplice, ma è giunto il momento di dare una sterzata alla nostra stagione. Mi auguro che il pubblico del Menti risponda in massa come contro il Verona".
Una gita a Brescia è un bel viaggio. Qualcuno degli irriducibili dovrà anche andarci con un premio però da riscuotere: una bella vittoria.
Scrivo così perchè l'impresa quasi impossibile viene affrontata come se tutto fosse facile, mentre invece c'è il rischio di ripetere la passata esperienza.
In serie A la salvezza si raggiunge sui quaranta punti, in B al raggiungimento di..........
Nel commento di altre testate (Real sport) è che: la gara poteva essere per entrambe le squadre un’occasione per conquistare punti importanti. Tanta fatica, tanto impegno da parte del Crotone ma poca sostanza in campo. Basta invece il punticino alla Juve Stabia che si è resa pericolosa in poche occasioni, ma che senza faticare ha mantenuto il controllo della gara e dell’avversario.
CROTONE: (4-3-3) Bindi; Correia, Vientot, Tedeschi, Migliore; Eramo, Loviso, Galardo (12’st Pettinari); Djuric, De Giorgio (20’st Sansone), Ciano (28’st Caccavallo). All.: Menichini. A disp.: De Luca, Terigi, Mazzotta, Maiello.
JUVE STABIA: (3-4-3) Seculin; Maury, De Bode, Scognamiglio; Di Cuonzo, Cazzola, Mezzavilla, Biraghi; Raimondi (32’st Zito), Zaza (19’st Erpen), Mbakogu (45’st Sau). All.: Braglia. A disp.: Cerreti, Cesar, Di Tacchio, Scozzarella.
Arbitro: Gavillucci di Latina
Assistenti: Meli e Manna. Quarto uomo: Ciampi.
Ammoniti: 29’ Galardo (C); 31’ Cazzola (JS); 44’ De Giorgio (C); 16’st Di Cuonzo (JS); 17’st De Bode (JS); 32’ Djuric (C); 39’st Mezzavilla (JS). Angoli: 4:3. Recupero: 1’ nel primo tempo; 4’ nel secondo tempo.
GLI AVVERSARI
La società cambia denominazione durante gli anni venti e trenta: il nome di Società Sportiva Milone è chiaramente un riferimento al grande atleta crotoniate che dominava nei primi giochi olimpici ai tempi della Magna Graecia. Durante il ventennio fascista la società viene ribattezzata Società Sportiva Fascista Crotone.
Partecipazione ai campionati
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
B | 8 | ||
C | 38 | ||
D | 15 |
In 59 stagioni sportive disputate a livello nazionale dopo la Seconda guerra mondiale. I tornei di Serie C includono 7 campionati di Serie C2. Sono escluse le annate postfallimentari 1979/81 e 1991/95, giocate a livello regionale.
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