Piero Braglia allenatore della Juvestabia dal 28/06/2009 al 23/11/2013 |
Piero Braglia (Grosseto, 10 gennaio 1955) è un allenatore di
calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centro -campista.
È cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Barbanella
Grosseto e da qui,
sempre nelle giovanili è passato al Follonica e quindi alla Fiorentina.
Ha poi militato in Serie C nel Montevarchi e nella Cremonese.
È tornato quindi a Firenze dove ha esordito nella massima serie,
con la maglia viola, il 20 marzo 1977 a Catanzaro, in Catanzaro-Fiorentina
(0-1).
Dopo un anno da titolare in viola, nella stagione 1977-1978,
nell'autunno viene ceduto al Catanzaro neopromosso in massima serie. In Calabria disputa cinque stagioni in Serie A e
una in Serie B.
Nel 1984, dopo la doppia
retrocessione dei calabresi dalla Serie A alla Serie C1,
passa alla Triestina in Serie B, dove resta una stagione,
quindi si trasferisce al Catania,
dove disputa altre due annate fra i cadetti, chiuse con la retrocessione della
stagione 1986-1987.
Torna quindi in Toscana per chiudere la carriera di calciatore
con la Rondinella.
In carriera ha totalizzato complessivamente 140 presenze in Serie A e 113 presenze e 5 reti in Serie B.
Allenatore
Vince un Campionato Interregionale nella stagione 1990-1991
(successivamente Serie D)
con la formazione della Colligiana,
perdendo poi lo spareggio per l'ammissione alla Serie C2 con l'Avezzano.
Nella stagione 1994-1995 vince il campionato di Serie C2 1994-1995 con il Montevarchi. Poi passato in Serie C1,
prima con il Chieti (con
cui disputa due campionati sfiorando i play-off in entrambe le occasioni) e
poi, nel campionato 2003-2004 con
il Catanzaro, riportando la squadra calabrese
in Serie B dopo quattordici anni.
Nella stagione 2006-2007 guida
il Pisa,
riportandolo in Serie B dopo tredici anni, superando nella
finale play-off il Monza.
Nella stagione 2007-2008 diviene
l'allenatore della Lucchese in Serie C1 girone B. Dopo che la squadra si era
mantenuta per tutta la stagione in zona play off, alla fine del campionato si
classifica all'8º posto. Il pessimo finale di stagione é da imputarsi al
precipitare della situazione societaria che porterà il glorioso sodalizio
rossonero al fallimento.
Il 6 giugno 2008 firma con il Frosinone in Serie B.
Con i ciociari conquista l'11º posto finale. A fine stagione non viene
riconfermato.
Il 5 luglio 2009 il Taranto ingaggia Braglia che, secondo il contratto, sarebbe
dovuto rimanere in riva allo Ionio fino alla
fine del campionato, con opzione per l'anno successivo. Il 22 settembre 2009, dopo cinque giornate
di campionato, il neo-presidente Vincenzo D'Addario lo solleva
dall'incarico.
Juve Stabia
Il 28 giugno 2010 diventa l'allenatore della Juve Stabia, che dopo la disputa dei play-off
2010-2011, riporterà la squadra di Castellammare di Stabia dopo quasi sessant'anni in Serie B.
Durante la stagione porta la squadra al 5º posto permettendo la partecipazione
a play-off. In semifinale la squadra guidata da Braglia incontra il Benevento:
vince in casa per 1-0, pareggia il ritorno al Ciro Vigorito per
1-1 e permette alla Juve Stabia di raggiungere la finale dopo dodici
anni. In finale incontra l'Atletico Roma e
dopo un pareggio in casa per 0-0, il 19 giugno vincendo per 0-2 allo Stadio Flaminio conquista la promozione inSerie B.
Nella stessa stagione la squadra gialloblu vince anche la Coppa Italia Lega Pro.
Per la stagione 2011-2012 viene riconfermato alla guida delle vespe in Serie B, dove riesce a ottenere il
record di quattro vittorie consecutive da neopromossa, impresa nella quale
nessuno era riuscito prima, sconfiggendo in casa l'Ascoli e il Pescara e vincendo in trasferta al Granillo di Reggio Calabria,
oltre al San Francesco di Nocera Inferiore nel derby campano di Serie B.
La Juve Stabia finisce il campionato al 9º posto.
La stagione 2012-2013 lo vede ancora alla guida della
società campana. Il 6 ottobre 2012, in occasione di Pro Vercelli-Juve Stabia,
terminata 4-1 per le vespe stabiesi, il tecnico toscano festeggia le 100
panchine alla guida della compagine stabiese.
Il 23 novembre 2013 viene sollevato dall'incarico di allenatore
della Juve Stabia assieme al suo vice Mauro Isetto dopo l'ennesima sconfitta
(2-3 col Trapani), la decima in quindici partite di campionato giocate che
costa alla squadra l'ultimo posto solitario in classifica.
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