Lunedì 25 novembre 2013
Serie B - Juve Stabia, ecco Pea: «Sfida
appassionante»
Il nuovo tecnico delle vespe si presenta: «La
classifica non rispecchia il valore di questa rosa»
CASTELLAMMARE DI
STABIA - Il nuovo tecnico della Juve Stabia, Fulvio Pea si
è presentato oggi agli organi di stampa, al momento di prendere in mano in
timone della squadra ha detto:
«Ringrazio la società che ha creduto in me. Per me salvare la Juve
Stabia è una sfida appassionante. Ero rimasto fermo per problemi familiari, ma
ora voglio ripartire. Sono certo che la classifica non rispecchi i valori della
squadra che ha una rosa di valore superiore rispetto ai punti che ha.
Dobbiamo restare uniti,
compatti. Tutti devono lavorare insieme per il bene della squadra.
Braglia? Ha fatto un
lavoro eccezionale, spero di essere più fortunato di lui in questa mia
avventura.
Palmarès
Settore
giovanile
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Fulvio Pea (Casalpusterlengo, 10 febbraio 1967) è un allenatore di
calcio italiano, attualmente alla
guida della Juve Stabia. da lunedì.
Caratteristiche tecniche
Studioso del calcio, predilige come modulo il 3-5-2. Nonostante abbia lavorato al fianco di
grandi tecnici come Simoni, Mazzarri, Mourinho, Benítez,
Pea ha dichiarato di non imitare nessun allenatore, seppur abbia imparato molto
da loro.
Carriera
Gli esordi
Fulvio Pea non ha mai giocato a calcio, ma ha iniziato ad allenare nel 1989, guidando le
giovanili del Fanfulla. A Lodi rimane per sei anni, allenando per un
anno gli esordienti, poi i giovanissimi e gli allievi. Nel frattempo frequenta l'Università Cattolica di Milano e compie gli studi ISEF.
Successivamente passa all'Alcione a Milano, allenando la
squadra giovanile. E lì che Pea impara ad utilizzare il modulo
a zona,
grazie ai consigli di Carlo Muraro,
all'epoca coordinatore dell'Alcione.
Nel 1998 abbandona l'Alcione per gli esordienti
dell'Inter che Pea guida per due anni.Durante la sua parentesi nerazzurra il
tecnico conosce Gigi Simoni,
che poi accompagnerà in alcune delle sue gestioni tecniche.
Pea passa la stagione 2000-2001 al comando delle giovanili del Ravenna,
grazie a Salvatore Bagni. È qui che scopre il giovane Davide Santon,
segnalandolo proprio all'Inter.
Nello staff con Simoni
Dal 2001 al 2005 Pea fa costantemente parte dello staff
di Gigi Simoni.
Con il tecnico di Crevalcore inizia la sua collaborazione in Bulgaria, al CSKA Sofia,
infatti Fulvio Pea è il responsabile tecnico del settore giovanile. In questa stagione prende anche il
patentino UEFA, e Simoni lo lascia
alcune volte guidare la prima squadra, seppur sotto la sua osservazione.
È sempre il vice di Simoni tra il 2002 e il 2005 all'Ancona,
al Napoli,
al Siena ed infine alla Lucchese.
Nel settembre del 2005, dopo che Simoni
diventa il direttore tecnico della Lucchese, Pea diventa l'allenatore della prima
squadra fino al gennaio del 2007, nella sua prima
esperienza in una squadra professionistica. Sulla panchina toscana in 47 partite
colleziona 19 vittorie, 15 pareggi e 13 sconfitte, prima di essere sostituito da Paolo Stringara.
I titoli giovanili con Sampdoria ed Inter.
Il 25 giugno 2007 Pea viene chiamato da Beppe Marotta ad allenare la primavera della Sampdoria che l'anno precedente era arrivata
seconda in classifica. Il primo anno, con molti giovani come Vincenzo
Fiorillo, Andrea Poli e Guido Marilungo riesce a conquistare, vincendo per
3-2, lo scudetto primavera in finale contro l'Inter dei futuri
campioni d'Europa Santon e Balotelli,
e successivamente la Coppa Italia Primavera contro l'Atalanta ai rigori. L'estate successiva, dopo essere stato
accostato a lungo alla panchina del Foggia, Pea guida la Sampdoria alla vittoria
in Supercoppa italiana Primavera, sempre
contro l'Atalanta ai rigori, vincendo tre titoli in un anno. Il 23 febbraio 2009 perde la finale del Torneo di Viareggio contro la Juventus, mancando l'ultimo
titolo disponibile per i blucerchiati.
Nell'estate del 2009 sembra ad un passo dalla guida tecnica
del Siracusa, quando però poi diventa l'allenatore
della primavera dell'Inter. Il suo ritorno all'Inter è dovuto alla
scelta di José Mourinho,
che ha chiesto l'ingaggio del tecnico da parte di Massimo Moratti. Il 19 maggio 2010 tra le file nerazzurre conquista,
grazie ad una doppietta di Denis Alibec ai danni del Bayern Monaco,
allo Stadio Alfredo di Stéfano diMadrid la Champions Under-18 Challenge, ovvero una
Champions League riservata alle giovanili.[13][14] Il 7 marzo 2011 conquista anche il Torneo di Viareggio, battendo in finale a Livorno la Fiorentina per 2-0, mettendo in bacheca l'ultimo
trofeo giovanile che gli mancava.
In Serie B con il Sassuolo, Padova e Juve Stabia
Il 10 giugno 2011 Pea accetta l'offerta del Sassuolo come allenatore per la Serie B. Prima di andarsene, ha pubblicamente
ringraziato la società nerazzurra. Con i nero verdi fa il suo esordio il
27 agosto 2011 battendo la Nocerina per 3-1. Nelle prime 5 giornate colleziona
quattro vittorie ed una sola sconfitta, che fanno degli emiliani la capolista
solitaria in serie cadetta. Nelle partite seguenti la sua squadra continua
a stupire e a rimanere stabilmente ai vertici della classifica. Pea riceve così
anche i complimenti di José Mourinho che lo volle fortemente all'Inter. Alla fine il Sassuolo arriva terzo in
campionato e perde la semifinale dei play-off con la Sampdoria.
Il 10 giugno 2012 diventa ufficialmente il nuovo
allenatore del Padova legandosi alla società biancoscudata
per un anno. Il 17 dicembre, dopo la sconfitta in
casa con il Sassuolo e
dopo 19 partite dove colleziona 7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, viene
esonerato e sostituito da Franco Colomba. A seguito
dell'esonero di quest'ultimo viene richiamato alla panchina del Padova il 20 marzo 2013 e conclude il campionato all'11º posto
con 53 punti. Il 3 luglio viene sostituito sulla panchina biancoscudata da Dario Marcolin.
Il 24 novembre seguente viene chiamato ad allenare la Juve Stabia,
ultima in Serie B con 7 punti in 15 partite. Pea, che
porta con sè Andrea Tarozzi come vice e Arturo Gerosa come preparatore atletico, viene
presentato il giorno seguente nella sala stampa dello Stadio Menti.
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