martedì 31 luglio 2018

MESSA IN SICUREZZA VALLE DEI MULINI.

LONGOBARDI: CONSIGLIO REGIONALE APPROVA ALL’UNANIMITA’ MOZIONE PER MESSA IN SICUREZZA VALLE DEI MULINI.
Oggi in Consiglio Regionale della Campania abbiamo approvato all’unanimità la Mozione per la messa in sicurezza della Valle dei Mulini. Si tratta di una scelta politica molto importante da parte della massima assise regionale, perché la Valle dei Mulini ed il comprensorio dei Monti Lattari sono una priorità per la Campania.
L’area è particolarmente importante sia da un punto di vista naturalistico sia culturale che di indotto turistico. Non a caso la Regione Campania ha finanziato con il fondo di rotazione ben tre progetti operativi per il restauro conservativo degli storici Mulini presenti nella zona. Dunque metterla in sicurezza, assicurando il massimo impegno della Giunta è importantissimo per garantire la difesa della Valle dei Mulini che è propedeutica al suo rilancio ed a rendere sicura e fruibile per i Cittadini ed i turisti.
Il Consiglio ha scelto di votare all’unanimità la Mozione presentata dal collega Cesaro di Forza Italia che ho sottoscritto e firmata, perché dinanzi alle priorità dei Cittadini ed alla messa in sicurezza di zone importantissime come la Valle dei Mulini, non esistono colori politici, non vi sono pregiudizi ma occorre tutti insieme garantire il massimo impegno politico e sostegno istituzionale.
Con questo documento approvato oggi la Regione Campania dovrà garantire ogni sforzo economico e programmatico possibile per tutelare l’area che è strategica per un intero comprensorio quale è quello dei Monti Lattari.
Commenti
Zia Pina ....Quando si dice...il volere è potere!
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Gaetano Sorrentino Complimenti grazie è buon lavoro Onorevole.
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Angela Falco Complimenti
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Marinella Ruggiero Complimenti bellissimo successo
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Commenti: 102 Lo scandalo degli sms solidali: neanche un euro ad Amatrice


Lo scandalo degli sms solidali: neanche un euro ad Amatrice

La denuncia del sindaco Pirozzi: "Dal governo norme inutili". I 33 milioni raccolti destinati ad altre opere


La denuncia del sindaco di Amatrice scuote la festa di Atreju 2017. «Nemmeno un euro - dice Sergio Pirozzi- dei 33 milioni che gli italiani hanno donato attraverso sms da 2 euro l'uno o attraverso bonifici di solidarietà è finito a beneficio delle popolazioni terremotate di Amatrice, Accumoli, Arquata o Pescara del Tronto e degli altri comuni terremotati il 24 agosto 2016».
Parla di fondi utilizzati per tutt'altro scopo, di gestione scandalosa delle offerte via sms, perfino di denaro inizialmente destinato a fare una pista ciclabile nelle Marche, in un paese non compreso nelle zone devastate dal sisma. Se la ciclovia è stata bloccata dopo le proteste, sono rimasti 7 eliporti notturni, una grotta nelle terme e, nel Lazio, alcune scuole in comuni che non rientrano nel cratere.
«La destinazione di quei fondi - afferma Pirozzi- è stata decisa da una commissione di saggi che tanto saggi non sono. Io credo che dopo averli usati così bisogna chiedere scusa agli italiani». E il sindaco spiega che la grande solidarietà degli italiani per le popolazioni colpite dal sisma si è scontrata con decisioni amministrative che provocano nei donatori rabbia e sfiducia nelle istituzioni. Perché il «giallo» degli sms si aggiunge al calvario imposto ai comuni disastrati con i provvedimenti del governo sulla ricostruzione, «fatti male e inutili, perché ispirati dai vari clientes di riferimento».
Per Pirozzi, con la gestione delle donazioni degli sms «si sta dando un messaggio profondamente sbagliato. Perché penso che tante persone in quelle giornate e quelle settimane intendevano dare un aiuto diretto a persone e paesi che vedevano devastati. Il fatto di non indirizzarli là è devastante, perché poi la gente non crede più a nulla».
Per la vicenda delle Marche la polemica è scoppiata a luglio, anche con interrogazioni parlamentari, quando nell'elenco dei primi progetti di ricostruzione finanziati con un piano di 17,5 milioni di euro degli sms solidali si è scoperto che l'Ufficio ricostruzione di Macerata aveva inserito 5,5 milioni per costruire il primo tratto di una pista ciclabile tra Civitanova Marche e Sarnano. Una scelta troppo «turistica», per i comitati terremotati, ma difesa da Regione e sindaci interessati nel nome del turismo come opportunità di ripartenza. Non era il solo intervento contestato: 1,5 milioni per 7 elisuperfici attrezzate per voli notturni; 5 milioni per ammodernamento Valdaso tratto Comunanza - Ponte Maglio e 3 milioni per il recupero della grotta sudatoria di Acquasanta Terme, chiusa da 20 anni e non danneggiata dal sisma. «Insomma di 17,5 milioni di euro, 15 andrebbero per opere che non riguardano i terremotati», attaccava uno dei coordinatori dei comitati dei terremotati, Francesco Pastorella. Chiedeva al comitato dei garanti di non approvare le proposte della regione Marche, che avrebbe utilizzato il 70 se non l'80% delle donazioni per opere «che non c'entrano nulla con il dramma del terremoto, mentre la regione Umbria destina il 90% dei fondi degli sms solidali al sociale e alle popolazioni colpite».
Ad agosto, altra denuncia per quasi 4 milioni di euro degli sms che sarebbero stati assegnati dalla Regione Lazio alle scuole di comuni fuori dal cratere. Ad esempio, alla scuola di Poggio Bustone circa 2 milioni e 700 mila euro, a quella di Collevecchio oltre un milione, a quella di Rivodutri 192 mila euro. Anche in questo caso a protestare è stato il Coordinamento del Comitato Terremoto Centro Italia, pure con una petizione online.
«Troppe scelte scellerate - dice Pirozzi al Giornale- che provocano disaffezione nella gente. Per la pista ciclabile ci hanno messo una toppa, ma è una cosa grave. Le scuole laziali? Ce ne sono alcune in comuni, come Collevecchio, che non hanno avuto danni e sono fuori dal cratere. E dire che il cratere è stato allargato già a cani e porci. L'edilizia scolastica non si fa con le donazioni per i terremotati. Questo comitato dei saggi doveva garantire e invece...».

lunedì 30 luglio 2018

NICOLA Abbatino



Nicola Abbatino ha condiviso un post.
1 h

L'immagine può contenere: una o più persone
Antonio de Gregorio
 Ciao Papà i tuoi figli ti ameranno sempre.
Per chi vuole salutarlo per l'ultima volta potete vederlo nella sala mortuaria oggi dalle 7 alle 17. Mentre i funerali si svolgeranno mercoledì ma ancora non sappiamo nulla.

Commenti
Nicola Abbatino Posso dire un vero e raro amico ciao antonio
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Rispondi1 h
Gioacchino Ruocco Un dolore inevitale, ma da non sottovalutare. Le mie condoglianze e quelle del GRUPPO RUOCCO TRIBù Gioacchino Ruocco
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Riqualificazione Urbana E Architettonica Del Complesso O.i.e.r.m.o. Prof. Pro Juventute

CASTELLAMMARE DI STABIA - ITALIA

Riqualificazione Urbana E Architettonica Del Complesso O.i.e.r.m.o. Prof. Pro Juventute

CON MATTEO VIESTI, MARIANNA ROMANO, GUGLIELMO ESPOSITO
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 Guglielmo Esposito
L’Ente O.I.ER.M.O. Prof. Pro Juventute (che opera per l’istruzione, l’educazione religiosa e morale della gioventù) ha iniziato l’attività il 18 febbraio del 1954, quando il sac. Don Alfredo CARNEVALI, in situazioni di vera emergenza, fondò il Centro di Formazione Professionale. Nel 1964, su terreno messo a disposizione dalla Comunità dei Preti semplici di Castellammare di Stabia, costruì l’attuale complesso sito in Via Annunziatella n°23. Sempre nel 1964 Mons. Agostino D’ARCO Vescovo di Castellammare di Stabia costituì l’O.I.E.R.M.O. come ente giuridico, l’ente che attualmente svolge attività nella realtà giovanile della città realizzando iniziative di carattere sociale, sportivo e teatrale. Nel 2001 dopo anni di inattività, sotto la diretta gestione dell’O.I.E.R.MO si sono svolti 7 corsi di Formazione Professionale, l'esperienza senz'altro positiva, ma certamente frammentaria ha spinto l’Ente a pensare ad un progetto organico per lo sviluppo di attività mirate alla promozione umana e sociale dei ragazzi che si snoda in quattro azioni di intervento: 1) Attività ludico-sportive, espressive e culturali; 2) Percorsi educativi; 3) Formazione professionale dei giovani; 4) Creazione di un consorzio di imprese artigiane.
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 Guglielmo Esposito
Le azioni hanno lo scopo di creare una struttura adeguatamente attrezzata in cui si raccolgono risorse utili per creare nuove opportunità di vita e di formazione rivolte ai giovani, per offrire loro le competenze umane, culturali e professionali necessarie per l'inserimento nella società come cittadini e lavoratori.
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 Guglielmo Esposito
L’area d’intervento sita nel Comune di Castellammare di Stabia (NA) alla Via Annunziatella n°23, ricade nella Zona omogenea F* – ATTREZZATURE ED IMPIANTI DI INTERESSE GENERALE nella zona 7 del P.U.T. Il lotto di circa 12.108 mq è suddiviso su due particelle una (part.n°1884) di 5.118 mq interamente adibita a campo di calcio, mentre l’atra (part. n°240) di 6.990 mq., di cui edificato 3.960 mq. Ed ingombro volumetrico ci circa 27.906 mc., è attualmente utilizzata in parte dall’Ente O.I.E.R.M.O. ed in parte dai locatari (Istituto Alberghiero, T.E.S.S., Tipografia e Serigrafia, Confartigianato).
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 Guglielmo Esposito
L’Ente proprietario dell’area, che da anni si occupa del sostegno alla vita sociale ed economica dei giovani, attraverso percorsi formativi ed educativi, ha sviluppato l’idea che, per dare vita ad un valido percorso di riqualificazione del tessuto urbano, sociale ed economico del mondo giovanile, non si può prescindere dalla creazione di un "luogo" a cui poter "ancorare" in modo certo parte del loro vissuto. Tale convinzione ha spinto l’Ente a pensare ad una struttura in cui avviare una serie di azioni che, integrandosi tra di loro, riescano ad accompagnare i giovani nella difficile "navigazione" del percorso di vita che traghetta gli adolescenti nel mondo degli adulti e nel mondo del lavoro.
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 Guglielmo Esposito
L’intento è quello di offrire spazi in cui i giovani del nostro territorio non solo potranno organizzare il proprio tempo libero ma avere anche la possibilità di inserirsi in percorsi strutturati di sostegno per situazioni di disagio, di formazione etica, sociale e professionale. Tale attività volta alla prevenzione del disagio giovanile non può prescindere quindi dalla creazione di percorsi in cui siano previste attività ludico-sportive, espressive e culturali, ovvero la creazione di luoghi anche informali di aggregazione giovanile in cui poter esprimere la propria personalità e creatività.
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 Guglielmo Esposito
L’intervento di progetto, in coerenza con le esigenze espresse dalla committenza, si prefigge di riqualificare, attraverso interventi puntuali, l’intero complesso creando una struttura in grado di attrarre i giovani ed in particolar modo coloro che vivono situazioni di estremo disagio, aiutandoli con percorsi formativi ad elaborare un “progetto di vita unitario” e rendendoli protagonisti attivi della loro esistenza.
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 Guglielmo Esposito
Nasce quindi un progetto-pilota, ovvero la creazione di un “luogo” dove è stabilito il rapporto tra un essere umano e un ambiente dato, ponendo le basi per una comunità le cui motivazioni comuni vengano conservate ed espresse. Attraverso il recupero e la riorganizzazione della struttura gestita direttamente dall’O.I.E.R.M.O senza peraltro creare nuovi volumi, si intende dar vita ad un centro polifunzionale dove al suo interno possano convivere varie attività da quelle sportive (calcio, basket, pallavolo, etc.) a quelle formative (scuola di formazione professionale, scuola teatrale, botteghe artigiane, etc.) a quelle più strettamente educative (aule per terapia socio-psicologica, riabilitative, recupero scolastico, centro ascolto per gli adolescenti e le famiglie, etc.). In particolar modo, per la parte costruita si prevede la realizzazione di un’adeguata sala polifunzionale con annessi servizi, da utilizzare sia per conferenze che per rappresentazioni teatrali o cinematografiche; un laboratorio teatrale; una palestra coperta; l’allestimento delle botteghe artigiane (consorzio di imprese) ed un’area adibita ad aule, uffici, e locali di rappresentanza ed amministrativi dell’Ente; mentre al posto dell’attuale campo di calcio, ovvero per la parte scoperta si prevede la realizzazione di un teatro all’aperto; due campi di calcetto; un campo di basket/pallavolo; un’area attrezzata per il gioco dei bambini; un bocciodromo ed infine la realizzazione di un parcheggio sotterraneo per la capienza di 100 posti auto. L’ipotesi progettuale sviluppata ha cercato inoltre di riqualificare le facciate degli edifici esistenti, attraverso la realizzazione di bow-window da rivestimento che diano nuova luce ai volumi, mentre è stata prevista una nuova copertura al posto di quella attualmente esistente (lato campo di calcio).
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 Guglielmo Esposito
Tutte le attività previste all’aperto, sono state opportunamente disimpegnate con viali e percorsi, mentre per le parti confinanti è stata prevista la piantumazione di nuove essenze arboree. Inoltre è stato previsto un nuovo accesso sia carrabile che pedonale, dalla Via Annunziatella, che collega sia il piano garage, che l’intera struttura.
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 Guglielmo Esposito
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 Guglielmo Esposito
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 Guglielmo Esposito

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