Cronaca. Castellammare di Stabia. Automatizzazione passaggio a livello di Via Grotta San Biagio: Traffico in aumento e sicurezza a rischio
Le barriere di via Grotta San Biagio saranno gestite automaticamente da personale in stazione, che non essendo "a terra" non avrà modo di vigilare sugli attraversamenti dei binari a barriere chiuse
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Ormai è deciso. Tra non molto tempo il passaggio a livello della circum di via Grotta San Biagio a Castellammare di Stabia rimarrà incustodito. Secondo alcune indiscrezioni, la barriera sarà azionata automaticamente dall’ interno della biglietteria. Nessun controllore a vigilare sugli attraversamenti a barriere chiuse ed a limitare al minimo indispensabile (sempre rispettando le norme di sicurezza) il tempo di chiusura delle barriere. Riguardo alla sicurezza. è giusto dire che la posizione del passaggio a livello di via Grotta San Biagio è molto pericolosa: Si trova in piena curva all’uscita di una galleria (direzione Napoli) e, sempre in curva, immediatamente adiacente allo spazio di partenza del treno.
Riguardo invece ai tempi di chiusura delle barriere, essendo automatizzato tutto, è chiaro che i tempi si allungano, con non poche ripercussioni sul traffico cittadino. Infatti, come si vede dalla foto, proprio nei momenti di “prova” in via Cosenza già si sono registrati disagi per la circolazione.
La società che gestisce il trasporto pubblico nella provincia di Napoli sta attuando un ridimensionamento delle unità di controllo dei passaggi a livello, e tra questi è toccato anche alla barriera di via Grotta San Biagio. E’ bene chiarire però che il passaggio a livello rispetta tutte le norme di sicurezza, ma l’unica perplessità che desta questa scelta della partecipata regionale, è fondata proprio sui movimenti che si assistono quando ci si ritrova fermi a barriera chiusa: sono in tanti (pedoni, ndr) che scavalcano le barriere per dirigersi verso il treno o per attraversare i binari.
Certo speriamo che non accada mai nulla di grave, ma forse una scelta più oculata sul togliere o meno il personale addetto alle barriere in un “casello” come quello di via Grotta San Baigio, sarebbe opportuna
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