Tempo fà quando
mi dissero di andare dallo psicologo
risposi all'interlocutore tranquillamente
che se le mie
idee non erano gradite di andarci
luidallo"strizza cervelli".
Penso che in Italia siano pochi a
servirsene e a farne uso
come prescrizione sanitaria di ricorso
alla categoria.
Ci provò anche la ASL dove lavoravo, ma
dopo il confronto
iniziale il professionista rinunciò
all'incarico. Per inadeguatezza
o per altro che gli sbattemmo infaccia
convinti che la sua presenza ci avrebbe
fatto più male che bene.
Dicemmo anche all'amministrazione di
adoperare altri sistemi
di confronto senza minacciare attività
ispettive nei vari
settori operativi della stessa ad
incominciare dalla struttura
dove eravamo collocati che non era
rispondente in qualche parte
ai regolamenti di igiene che dovevano
valere anche a tutela di chi
faceva per mestiere l'attività di
prevenzione negli ambienti di lavoro
presso l e stutture del territorio di
competenza.
Quali scopi aveva la presenza del
professionista non ci fu mai
chiarita neppure dopo un incontro
sindacale.
Ci sentimmo dire che non eravamo adatti a
svolgere il nostr lavoro
e che sarebbero sti presi provvedimenti
seri
in caso di reclami.
Ci pensò la magistrattura di li a qualche
mese ad arrestare in flagranza di reato
uno di noi di cui tutti dicevano bene
perchè educato, rispettoso e disponibile
in ogni ora della giornata lavorativa.
Fu preso col "boccone in bocca".
Me ne dolsi e continuo a pensarci, ma
l'indipendenza operativa fini da quel momento in poi. Furono formate delle
coppie, scandaglaite periodicamente, ma diminuirono i controlli sulle attività
lavorative del territorio che a lato dell'avvenimento aveva dato buoni frutti
specialmente nei cantiri edili dove non si verificarono per mesi infortuni
rilevanti.
Tutto il resto é noia da guardare,
analizzare e valutare attentamente come fà un giudice prima di condannare,
prima di ridurre all'impotenza sistemi operativi
che hanno sicuramente le loro pecche che
derivano principalmente dagli operatori, ma non è possibile automatizzare
l'umano che soffre di emozioni e di paure innestate nel nostro sistema
emozionale dai tempi del passaggio dalla primordialità alla ragione
dell'essere.
Gioacchino Ruocco - Ostia lido-25.03.2020
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