Giovedì, 18 Agosto 2016 13:35
Addio a Catello Russo orgoglio stabiese dello sport
Figlio di Pasquale Russo, titolare di un piccolo cantiere navale di Castellammare di Stabia, è cresciuto tra scafi in costruzione, vari di barche e ardimentose veleggiate nel Golfo di Napoli. Passione e talento naturale lo hanno portato ad emergere sin da piccolo. Con imbarcazioni auto costruite e vele confezionate da se è arrivato ai vertici della Vela nazionale ed internazionale vincendo titoli italiani ed europei. Ha gareggiato su tutti i principali campi di regata d’Italia, in Grecia, in Canada e in Finlandia dove ha conquistato il titolo di Campione d’Europa. Grande invalido di guerra e prigioniero in Africa Orientale durante il secondo conflitto mondiale non si è arreso neanche quando gli fu stata amputata una gamba per le gravi ferite riportate. Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi, resta un esempio puro e raro di atleta, un maestro per intere generazioni. Tra i tanti amici che si sono raccolti per dargli ultimo addio in rappresentanza della Federazione Italiana della Vela è intervenuto da Napoli il Presidente Onorario Carlo Rolandi.
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