Castellammare, Solidarietà dal Comune per gli ex termali: ecco l’accordo
(di Ciro Serrapica) Castellammare di Stabia – Il problema occupazionale stabiese è grave. Si rincorrono in questi giorni le voci sulla riapertura dello stabilimento termale di piazza Amendola, le “Antiche Terme”. Il problema che l’amministrazione comunale sta cercando di risolvere è quello occupazionale, per alcuni. Secondo alcune indiscrezioni, nei giorni scorsi c’è stata una riunione tra sindacati provinciali, rappresentanti dei lavoratori ed amministrazione comunale. Al fine di garantire il lavoro soltanto agli ex termali stabiesi, l’amministrazione ha ben pensato di sottoscrivere un “accordo di solidarietà” (in fondo all’articolo) che prevede l’assunzione soltanto degli ex lavoratori di Terme di Stabia. Si ripropone,… [continua a leggere] quindi, il problema dei disoccupati stabiesi che, alla luce dei fatti (vedi caso Buttol, Ego Eco l’anno scorso ed oggi si ripresenta con la questione Terme, ndr), non avendo “nessun santo in paradiso, non vedranno mai una giornata di lavoro. Il dato preoccupante, in tutti i casi di lavoro che ormai siamo abituati a vedere nella città delle ex acque, è che si parla sempre di assunzioni a tempo determinato: 30 giorni, 40 giorni. Addirittura per il caso delle Antiche Terme parliamo di 7 giorni di lavoro. Si, soltanto 7 giorni di lavoro. A quanto pare, l’andazzo stabiese è questo. Si cerca di tamponare ai problemi, scegliendo “gli eletti” che si ritrovano a lavorare per pochi giorni all’anno. #Chapeau!
ECCO L’ACCORDO DI SOLIDARIETÀ CHE NON HANNO VOLUTO SOTTOSCRIVERE I SINDACATI DI CATEGORIA
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