Cipe, Scala (SEL) : “Pacco per la Campania. Ci sono meno soldi di quelli programmati negli anni scorsi.
(Comunicato Stampa) Napoli – Il segretario regionale di SI –SEL , Tonino Scala, “risorse lottizzate, se si leggono gli atti e non solo i titoli si comprende che in Regione Campania: 2.780,2 milioni di euro assegnati sono indirizzati tutti in una o al massimo due direzioni’’.
Napoli: Nessun trionfalismo per il segretario regionale di Sinistra e Libertà , Tonino Scala, i cittadini campani hanno poco da esultare per lo sblocco da parte del governo nazionale dei fondi Cipe.
‘’Un’operazione pre week –end di Ferragosto – commenta Scala- salutata con titoloni ma che in realtà e in perfetto stile renziano rappresenta un altro pacco per il Sud. Basta guardare… [continua a leggere] a quanto è accaduto in Campania dove un milione e mezzo di abitanti si sono visti cancellare dai finanziamenti dal Patto per la Campania’’ . ‘’Pacco’’ è il termine che utilizza e ripete Scala per commentare la notizia ‘’ Un vero e proprio pacco nei confronti della maggioranza dei cittadini campani perpetrato ai danni della provincia di Napoli e delle aree interne. Il nuovo schema approvato dalla Giunta regionale prevede,infatti, per queste aree solo ed esclusivamente fondi previsti da vecchi finanziamenti’’. Dal sociale alle infrastrutture all’Ambiente ‘’il buon presidente della Regione – prosegue Scala- dirotta tutto su Salerno. Ma la Campania non è solo Salerno e il presidente De Luca, da un anno abbondante governa la Regione e non più una media città di provincia’’. Scala sulla questione chiede a gran voce l’intervento anche di Luigi De Magistris “ Il sindaco della città metropolitana batta un colpo. De Magistris faccia sentire la sua voce i cittadini che governa, oltre la città di Napoli, sono stati esautorati da finanziamenti e da opere strutturali vitali per lo sviluppo di aree depresse. De Magistris faccia fino in fondo non solo il sindaco di Napoli ma anche il sindaco della città metropolitana. Napoli ha un milione di abitanti la provincia un milione e mezzo non è pensabile che non ci sia nessuno e dico nessuno che tuteli questa parte di territorio e i suoi cittadini. Faccio un esempio nella mia città, Castellammare di Stabia, la Regione Campania ha ben pensato di escludere dai fondi la fermata Eav di Castellammare di Stabia-Terme Stabiane . Questo è solo un esempio. Ne potrei fare altri mille. Si parla tanto di aree di crisi, l’area torrese –stabiese, l’agro. Aree con produzione agroalimentare che rappresentano una ricchezza per territorio per non parlare di cantieristica, De Luca vuole buone commesse a parole ma poi non un euro sul cantiere navale e sul polo nautico. La cosa che più fa male e che nei territori a cui sono state scippate opere importanti nessun sindaco o consigliere di maggioranza ha alzato la voce per far presente che la regione amica non taglia ma incentiva, in barba a tutte le ridicole filiere istituzionali. La provincia di Napoli deve uscire da questo isolamento e ritornare con tutte le sue drammatiche vicende sociali e occupazionali al centro dell’agire politico a Napoli, in Regione e sui tavoli ministeriali altrimenti non ci potrà mai essere nessuno sviluppo. Il sindaco della città metropolitana, si faccia interprete di questo malessere e conduca insieme ai territori una battaglia vera noi saremo al suo fianco’’.
Napoli: Nessun trionfalismo per il segretario regionale di Sinistra e Libertà , Tonino Scala, i cittadini campani hanno poco da esultare per lo sblocco da parte del governo nazionale dei fondi Cipe.
‘’Un’operazione pre week –end di Ferragosto – commenta Scala- salutata con titoloni ma che in realtà e in perfetto stile renziano rappresenta un altro pacco per il Sud. Basta guardare… [continua a leggere] a quanto è accaduto in Campania dove un milione e mezzo di abitanti si sono visti cancellare dai finanziamenti dal Patto per la Campania’’ . ‘’Pacco’’ è il termine che utilizza e ripete Scala per commentare la notizia ‘’ Un vero e proprio pacco nei confronti della maggioranza dei cittadini campani perpetrato ai danni della provincia di Napoli e delle aree interne. Il nuovo schema approvato dalla Giunta regionale prevede,infatti, per queste aree solo ed esclusivamente fondi previsti da vecchi finanziamenti’’. Dal sociale alle infrastrutture all’Ambiente ‘’il buon presidente della Regione – prosegue Scala- dirotta tutto su Salerno. Ma la Campania non è solo Salerno e il presidente De Luca, da un anno abbondante governa la Regione e non più una media città di provincia’’. Scala sulla questione chiede a gran voce l’intervento anche di Luigi De Magistris “ Il sindaco della città metropolitana batta un colpo. De Magistris faccia sentire la sua voce i cittadini che governa, oltre la città di Napoli, sono stati esautorati da finanziamenti e da opere strutturali vitali per lo sviluppo di aree depresse. De Magistris faccia fino in fondo non solo il sindaco di Napoli ma anche il sindaco della città metropolitana. Napoli ha un milione di abitanti la provincia un milione e mezzo non è pensabile che non ci sia nessuno e dico nessuno che tuteli questa parte di territorio e i suoi cittadini. Faccio un esempio nella mia città, Castellammare di Stabia, la Regione Campania ha ben pensato di escludere dai fondi la fermata Eav di Castellammare di Stabia-Terme Stabiane . Questo è solo un esempio. Ne potrei fare altri mille. Si parla tanto di aree di crisi, l’area torrese –stabiese, l’agro. Aree con produzione agroalimentare che rappresentano una ricchezza per territorio per non parlare di cantieristica, De Luca vuole buone commesse a parole ma poi non un euro sul cantiere navale e sul polo nautico. La cosa che più fa male e che nei territori a cui sono state scippate opere importanti nessun sindaco o consigliere di maggioranza ha alzato la voce per far presente che la regione amica non taglia ma incentiva, in barba a tutte le ridicole filiere istituzionali. La provincia di Napoli deve uscire da questo isolamento e ritornare con tutte le sue drammatiche vicende sociali e occupazionali al centro dell’agire politico a Napoli, in Regione e sui tavoli ministeriali altrimenti non ci potrà mai essere nessuno sviluppo. Il sindaco della città metropolitana, si faccia interprete di questo malessere e conduca insieme ai territori una battaglia vera noi saremo al suo fianco’’.
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