Sui Monti Lattari scoperti e distrutti 525 piante di cannabis
I Carabinieri hanno localizzato, in località capo mazzo, 525 piante di cannabis alte tra i 70 e 110 centimetri.
Sui Monti Lattari scoperti e distrutti 525 piante di cannabis
LETTERE- In un terreno demaniale sui Monti Lattari, nel corso di controlli a largo raggio disposti dal comando provinciale dei carabinieri di Napoli, i Carabinieri hanno individuato in località capo mazzo, 525 piante di cannabis.L’operazione ha visto l’intervento dei carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia e del nucleo elicotteristi di Pontecagnano Faiano.Sono state localizzate un numero di 525 piante di cannabis alte tra i 70 e i 110 centimetri.Prima sono state effettuate le operazioni di campionatura, poi le piante sono state distrutte lì sul posto.Le indagini proseguono per individuare i coltivatori. Se solo ricordiamo che un tempo, lungo i Monti Lattari nel 552 ebbe luogo la battaglia dei Monti Lattari, anche conosciuta come battaglia del Vesuvio, tra il generale dell’ Impero Romano d’Oriente Narsete e il Re degli Ostrogoti Teia e ora è invece terra dove coltivare cannabis, la dice lunga sul fatto che di certo non si è migliorati di molto…Purtroppo è da condannare anche il “silenzio” di chi sa e ha “tardato” a denunciare un fatto del genere: purtroppo siamo sempre dinanzi ad un problema culturale, una mentalità da elevare – non con il fumo o roba simile – ma con uno sforzo di neuroni e un moto dell’anima, che ci faccia desiderare di vivere meglio Insieme, ciò implica un rispetto di sé stessi, dell’altro, della Natura e della Società in cui si vive.
Commento
A memoria del sottoscritto, correggetemi se sbaglio, é la decima volta che questo avviene. Certo si tratta di gente non estranea al territorio con le com'licità di residenti o gestori dei terreni. (GR)
Commento
A memoria del sottoscritto, correggetemi se sbaglio, é la decima volta che questo avviene. Certo si tratta di gente non estranea al territorio con le com'licità di residenti o gestori dei terreni. (GR)
Nessun commento:
Posta un commento