Grosseto - Stadio Zecchini |
GROSSETO (4-2-3-1): Bremec; Antonazzo, Padella, Olivi (18′
st Iorio), Calderoni; Crimi, Jadid; Bonanni, Curiale, Foglio (14′ st Quadrini);
Lupoli (41′ st Lanzafame ). In panchina: Lanni, Obodo, Donati, Delvecchio.
Allenatore: Moriero
JUVE STABIA (4-1-4-1): Seculin; Baldanzeddu, Mezavilla,
Murolo, Gorzegno; Genevier (16′ st Agyei); Caserta, Jiday (7′ st Figliomeni),
Acosty (32′ st Danilevicius) Erpen; Mbakogu. In panchina: Nocchi, Bruno, Vinci,
Improta.
Allenatore: Isetto
Arbitro: Merchiori
Reti: 10’pt Foglio (G), 36’pt Gorzegno (JS), 14’st Acosty
(JS), 41’st Lupoli (G)
Ammoniti: Antonazzo, Calderoni (G), Jidayi, Mezavilla (JS),
Crimi (G), Figliomeni, Gorzegno (JS)
Espulso: Gorzegno (JS)
Spettatori: 1003 abbonati + 535 paganti, per un
incasso di 20.177 euro.
Una
partita che ha cercato di dare concretezza alle dichiarazioni di intenti fatte dal
capitano della Juve Stabia qualche giorno fa.
A mio
avviso non sono i moduli di gioco a modificare l’atteggiamento dei giocatori in
campo, è qualcosa che tutti gli schieramenti possibili dovrebbero avere e non
hanno che prima di tutto è la convinzione di far parte della squadra nella
quale si trovano a giocare, quella di possedere la capacità di amministrare la
palla come fanno i giocolieri e quella di divertirsi giocando.
Il
gioco della palla non è un mestiere che si risolve amministrando tre o quattro
palle per partita o segnando qua e là qualche rete. Il gioco giocato deve
essere un’arte e non una pratica per sgranchire le gambe o per rimediare uno
stipendio o ancora peggio per fare mostra della propria immagine per raccattare
tutto quello che è possibile per una vita più dignitosa.
I
moduli devono essere provati e riprovati in tutti i ruoli che possono essere
ricoperti, la fatica sorpassata e messa nel dimenticatoio con i turni necessari
a smaltirla e via discorrendo.
Non
vogliamo inventarci niente, ma un buon medico è quello che ha studiato tutte le
nozioni che la scienza gli ha messo davanti, che non è mai mancato a una
lezione, che non si è mai avvilito nel chiedere un supplemento di spiegazione,
ecc. ecc.
La
partita di ieri è sembrata diversa e fa sperare anche se i sintomi che hanno
portato al magro bottino ci sono ancora tutti, anche se la squadra non è ancora
presente in campo qualunque sia la formazione. Soltanto la prossima partita col
Padova potrà dirci se il risultato col Grosseto è da considerarsi positivo o
una situazione di ristagno.
Comunque
vada non è possibile assistere già dalle prime partite ad una agonia che si
annuncia lenta ed irreversibile se non sarà trovata la cura giusta per dare una
sveglia agli attuali arruolati che invece dimostrano proprio di non volerne
sapere.
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