Novara - Stadio Piola (Wikipedia) |
Quattro partite soltanto due punti e un regalo al Novara non
si sa in cambio di che cosa. Partita spigolosa e nata male come se la squadra, l’allenatore
o chi per esso avesse idee che ancora non riusciamo a comprendere.
Un campionato iniziato con una premessa importante contro la
Sampdoria in Coppa Italia che sembra aver acquisito il gusto del macabro
ritorno in Serie C, della rassegnazione nonostante gli elementi non manchino
anche se all’interno della squadra non si è ancora manifestato un leader.
Forse il clima del Piemonte che addormenta e stanca , forse
ancora qualche incertezza come quelle dell’anno scorso, ma la squadra ancora
non gira e il raggiunto pareggio sembra aver impaurito Braglia che si è fatto
espellere lasciando la squadra al vice o a chi per esso.
Un giudizio il mio in linea con le incertezze che la squadra
manifesta, mancano soltanto le sceneggiate dell’anno scorso quando il giocatore
scomparso, dipinto come un campione, fece ritorno a Castellammare accompagnato
dalla madre per farsi giustificare.
I cronisti raccontano quello che vedono, ma la partita è
andata in bambola nonostante la disparità numerica dopo l’espulsione di Pablo
Gonzalez del Novara.
Il pareggio arriva soltanto sul finire del primo tempo ad
opera del diciannovenne Improta, proveniente dal Genoa che su suggerimento di
Baldanzeddu colpisce di testa e manda in rete che nel secondo tempo viene
mandato in panchina a riposare le stanche menbra.
Penso che la squadra aspetta di avere un anima perché il
campionato non può continuare così. Con due punti ogni quattro partite si
arriva a fine campionato con 21 punti, mentre molte di quelle che avevano delle
penalità si sono portate in zona positiva.
Se non è ultima lo deve a quelle poche che non sono riuscite
ad eliminare ancora l’Handicap delle penalità nonostante risultati migliori
della nostra squadra.
Tabellino
Novara (4-3-1-2) Bardi, Ghiringhelli (dal 30′ s.t. Del Prete) , Lisuzzo, Bastrini, Alhassan, Marianini, Buzzegoli (dal 53′ s.t. Ludi), Parravicini, Gonzalez, Lazzari, Mehmeti (dal 7′ p.t. Piovaccari)
A disp. Kosicky, Ludi, Motta, Faragò, Del Prete, Piovaccari, Baclet All. Attilio Tesser
Juve Stabia (3-4-3) Nocchi; Figliomeni, Scognamiglio, Maury; Baldanzeddu, Genevier, Agyei (dal 41′ s.t. Jidayi), Dicuonzo (dal 46′ Gorzegno); Improta (dal 34′ s.t. Mbakogu), Bruno, Zito
A disp. Seculin, Erpen, Caserta, Gorzegno, Jidayi, Danilevicius, Mbakogu All. Piero Braglia
Arbitro – Aleandro Di Paolo di Avezzano
1° Assistente – Mauro Bernardoni di Modena
2° Assistente – Filippo Valeriani di Ravenna
IV Ufficiale – Mirko Oliveri di Palermo
Osservatore Arbitrale – Michele Calabrese di Moliterno
Marcatori – Parravicini al 6′ (Nov), Improta al 40′ (JS)
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