Questa è la classifica che la Juve Stabia ci consegna dopo la quinta giornata. Due punti per altrettanti pareggi e tre sconfitte, a parer mio, senza scusanti.
Peggio della Juve Stabia apparentemente l'Empoli e il Grosseto che hanno recuperato il primo sette punti di penalità ed è passato in fase positiva e il secondo che le ha azzerate. A conti fatti siamo in zona retrocessione.
L'anno scorso disperavo per una questione di tradizione, ma quest'anno il ritorno in serie C è assicurato. Eppure i valori messi in campo sono di tutto rispetto. Bisogna capire perché non riescono o non vogliono giocare.
L'allenatore è la prima persona della società a dovercelo spiegare. E' vero che non sempre si può vincere, ma fino ad adesso non abbiamo incontrato i primi della classe anche se il Livorno é secondo in classifica e il Varese dopo averci battuto è arrivato in quarta posizione.
Ancora una partita che
sembra alla portata di una squadra temuta e rispettata, che cerca di
raggiungere il risultato pieno ma non ci riesce per la quinta volta. A nostro
avviso la squadra non vince perché è la prima a non essere convinta dei propri
mezzi per cui quello che riesce ad afferrare le sfugge sistematicamente di mano
senza riuscire a trovare una pronta reazione per metterci riparo.
L’appello rivolto dal capitano Donovan Maury fa percepire tutta l’impotenza dei giocatori di fronte ai risultati fin qui conseguiti.Oltre che un allenatore servirebbe uno psicologo. Contro il Grosseto sarà necessario vincere per ritrovare la certezza di un gioco che fino a oggi è a metà strada tra la noia e l’assenza di idee.
"Il capitano - ha affermato - la squadra è un gruppo compatto, nel quale c'è un profondo senso di
amicizia, probabilmente a livello di rapporti interpersonali, siamo addirittura
migliorati rispetto alla scorsa stagione".
E allora ? La verità è quella che dice lui: pensano di
giocare una partitella tra amici quando scendono in campo sottovalutando gli
avversari.
“La verità è che alla
minima disattenzione veniamo puniti. I lombardi ieri non hanno fatto nulla di
eccezionale, anzi, in un certo senso posso dire che la partita l'abbiamo fatta
noi. Il Varese è venuto qui con tanto timore e si è rintanato nella propria
metà campo. Gli uomini di Castori sono stati bravi a sfruttare i nostri e
errori.
La riflessione del capitano è esatta nel
chiarire le modalità della sconfitta, ma ha tralasciato di illuminarci sui motivi che determinano le
distrazioni che, per adesso, hanno portato a tre sconfitte e a due risicati
pareggi con la perdita di 13 punti e al quasi ultimo posto in classifica.
Lasciamo perdere le formazioni, tanto erano tutti amici.
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