VIDEO Rione Moscarella, la chiesa a fianco dei cittadini per la petizione...
Prima degli anni ’80 il rione Moscarella, era una oasi di verde, poche case, ci si conosceva tutti, e il tempo sembrava essersi fermato in una dimensione atemporale benefica.
Proprio sotto l’arco di un antico fabbricato che, a quando sembra, era la villa che poi ha dato il nome al quartiere, ci si imbatteva in residenti anziani che con storie rurali passavano il tempo ed il sapere da generazioni a generazioni.
Nel 1980 il 23 novembre, la Campania venne scossa dal sisma, ed in particolare il centro antico stabiese subì enormi danni, tali da innescare una vera e propria emigrazione nella zona nord est della città: verso il rione Moscarella.
Tale perimetro fu cementificato in tutta fretta affinché gli sfollati del centro antico trovassero alloggio, seppur transitorio; poi così non è stato. Il quartiere ha avuto un repentino incremento demografico, unito ad una edilizia popolare scellerata che oggi chiede servizi, come scuole, elettricità, telefono, fognature, strade e quant’altro possa servire ad una periferia cresciuta in fretta. Così oggi ci troviamo quella dimensione onirica antecedente gli anni ’80, completamente deturpata .
Stamane l’ennesima controversia. Piegarsi alla necessità della tecnologia o combattere nel nome della salute contro il progresso? Certo è che l’ubicazione del ripetitore telefonico è per i residenti, che quotidianamente subiscono l’avanzare dell’ evoluzione senza aver voce in capitolo, un pugno in pieno stomaco. Finiscono con per essere sempre più emarginati per cause di forza maggiore.
Il terremoto, la crisi economica che vede il proprietario del terreno dare in concessione per 60mila euro la costruzione della torre telefonica, l’Amministrazione che espropria un fondo agricolo per costruirci una strada (al momento sospesa) che termina vicino ai binari della Ferrovia dello Stato (linea Gragnano Castellammare), da attuarsi sine die.
Ebbene i residenti stavolta non ci stanno, e stamani si sono svegliati di buon ora per raccogliere firme per portare avanti una petizione legittima davanti alle autorità competenti.
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