lunedì 14 luglio 2014, 18:00 di Renato Sansone
La schiuma bianca apparsa nei giorni scorsi nel mare tra Pozzano di Castellammare di Stabia (Napoli) e lo Scrajo di Vico Equense sarebbe frutto di microalghe. Si tratterebbe cioe’ di “muchi”, zuccheri e lipidi prodotti da tali microorganismi. A confermarlo e’ Lucio de Maio, dirigente dell’Unita’ operativa Campania dell’Agenzia regionale protezione ambiente(ARPA) dopo i risultati “parziali delle analisi di campioni prelevati nelle acque sorrentine che hanno evidenziato valori di tensoattivi al di sotto del limite della norma e lo stesso si puo’ dire per quanto riguarda i parametri biologici, decisamente sotto il limite consentito”. La chiazza schiumosa e oleosa e’ stata avvistata per prima nei giorni scorsi dai bagnanti di litorali laziali e poi in seguito sul litorale della zona sorrentina, destando allarme e preoccupazione tra la gente.
“Di fronte a questi episodi di contaminazione sconsigliamo ai bagnanti di immergersi in acqua ma bisogna precisare che non ci sono pericoli gravi per la salute”, precisano dall’Arpa.”
Questa schiuma chiamata in gergo muco e’ molto frequente quando c’e’ il maltempo e le correnti in mare.
Dalla forma bianca inizialmente diventa gialla e in fine marrone – prosegue de Maio – solitamente la massa si distribuisce lungo la spiaggia, e capita di avvistarla all’inizio della stagione estiva e sempre meno col passare dei mesi caldi. In inverno scompaiono. Prima erano un fenomeno tipico del mare Adriatico ma adesso e’ facile trovarlo anche sul Tirreno”.
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