Juve Stabia, Pancaro: “Ripagare con l’impegno il grande calore della piazza. Il gruppo verrà sempre prima dei singoli”
di Giuseppe Amato
Comincia ufficialmente oggi la stagione 2014/15 della Juve Stabia che, nella persona del presidente Gianni Improta, da il benvenuto al nuovo tecnicoPippo Pancaro e al DS Pasquale Lo Giudice, queste le parole dell’allenatore delle vespe: “Per me è un onore essere stato la prima scelta della Juve Stabia, subito sono entrato in sintonia con la dirigenza e non ho avuto problemi ad accettare una proposta così importante ma anche carica di responsabilità dopo una cocente retrocessione. Questa è una piazza calorosa e stimolante ma anche esigente, la squadra dovrà dare tutto per ripagare con l’impegno tanto affetto. - e sulla sua idea di calcio - Il modulo adottato sarà relativo alle caratteristiche dei calciatori in rosa ma ho una chiara idea di gioco con la squadra che dovrà sempre cercare di fare la partita costruendo l’azione con meno tocchi possibili. A chi mi ispiro ? Ho avuto tanti grandi allenatori per fortuna ma non prendo nessuno come esempio assoluto, da tutti ho appreso tanto ma credo che ogni tecnico debba avere una sua definita fisionomia”. - e sull’organico, ancora in fase di costruzione, della “nuova” Juve Stabia - Per la costruzione della rosa ci sarà massima collaborazione con il DS Lo Giudice, sicuramente valuteremo le caratteristiche umane oltre che tecniche di ogni atleta da inserire in organico, costruire un gruppo solido sarà di primaria importanza. Della vecchia rosa sicuramente Caserta sarà un valore aggiunto. Il mio rapporto con i calciatori ? E’ molto semplice andare d’accordo con me, sono sempre diretto con tutti e pretendo solo che ci si rispetti a vicenda all’interno dello spogliatoio e che si metta sempre l’interesse della squadra davanti a quello dei singoli”. E chiude con una parentesi sugli obiettivi del club termale: “Con le risorse a nostra disposizione faremo il massimo, senza però illudere nessuno, ci però i presupposti per fare bene in un campionato difficile come quello di Lega Pro. Che girone preferirei ? E’ indifferente”.
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