Stabiae; ‘Stay hungry, stay foolish’
di Amos Donner
La città di Castellammare di Stabia si appropria delle sue fonti termali, un giusto riconoscimento a quanti hanno voluto dare un segnale, quale rigurgito d’orgoglio di una città che da troppo tempo vive di annunci e di proposte di rilancio.
Epoca di emergenza certo, ma anche di scelte che vengono da lontano da chi doveva coniugare il consenso per governare oppure governare per il consenso. La visione piuttosto locale di una città turistica ha sempre menomato Castellammare di Stabia ad una modello sottodimensionato di città a vocazione turistica, ove chi nell’area a contratto metalmeccanico aveva un piccolo orto di voti, spingeva per lo sviluppo industriale.
Avere una visione che va al di la dei propri orizzonti è cosa da pochi, e non certamente da annoverare alle ultime amministrazioni, ove chi fa il proprio dovere pretende visibilità come un fatto eccezionale. Giusto così, la città molte volte ha vissuto emergenze, per tanto la normalità va sostenuta!
Molte amministrazioni dovrebbero ricercare nella qualità urbanistica, dei servizi, il proprio successo, ma spesso ci si arrende alle associazioni di volontariato che suppliscono alla disattenzione degli amministratori.
Per governare e non essere distratti c’è bisogno di unità, ma molte volte, ed in passate amministrazioni, abbiamo assistito ai cosiddetti cambi di casacca, ma tale pratica oggi non esiste più, o meglio si è evoluta usando una tecnica ben più efficace; quella del Passeurs.
In fatti, assistiamo a passaggi in probabili formazioni artatamente costruite solo ed unicamente per assicurasi una buona intermediazione, per i loro amici, per loro stessi, per l’assicurazione di essere passati ad uno stile politico migliore, per le future quanto mai probabili elezioni.
Senza dubbio, s’incarna un modello di migrazione verso la rotta giusta ove il vento del momento sembra più propizio; e la città?
Nel programma amministrativo, cito testualmente:
“ La vita Amministrativa di una città è un sistema complesso di relazioni, di azioni, e di fattori che interferiscono, agiscono e si intrecciano in un unicum continuo, senza soluzione di continuità, per cui anche le singole problematiche dovranno essere risolte tramite un sistema di relazioni e azioni che apporteranno benefici al SISTEMA CITTA’. In tale ottica, anche le Linee Guida delProgramma Amministrativo della Coalizione, seppur distinte dovranno agire nel loro insieme, perché solo la risoluzione sistematica delle singole problematiche ci consentirà di gestire il Sistema Città di Castellammare di Stabia ”.
La domanda nasce spontanea, come si fa ad avere una continuità se nonostante si faccia appello ad una unità d’intenti, ognuno sembra tirare gli orientamenti per il proprio verso?
Nelle linee guida, si fa riferimento al settore che offre maggiori possibilità di espansione occupazionale , per oggettive condizioni favorevoli, ma data l’assenza di una politica a sostegno del settore turistico esso è fortemente penalizzato.
Ci vuole coraggio affinché alcune strutture turistiche, comprese le Nuove Terme possano avere una diversa destinazione (esclusa quella commerciale), e rompere quel catenaccio che ha tenuto in stallo la città per anni, senza produrre quel giusto reddito, ma solo passività. Una vera politica turistica, una vera politica che completi sia la Valorizzazione del Territorio, sia la produzione di un intervento sociale ad ampio raggio, fin anche al superamento del blocco normativo imposto dal PUT, dando vita a quel volano per una fattiva ripresa economica.
Nessun commento:
Posta un commento